
Da alcune settimane è iniziato un nuovo corso per il Museo Archeologico di Montelupo Fiorentino che sarà gestito da un diverso soggetto, la cooperativa Ichnos.
Il Museo Archeologico è stato inaugurato nel 2007 in un luogo che è di per sé un “reperto”, l’antica chiesa di San Quirico e Santa Lucia.
I pezzi esposti sono oltre 3000 e spaziano in una cronologia che va dal paleolitico inferiore alle fasi finali del medioevo coprendo migliaia di anni di storia locale: testimoniano una bella continuità di frequentazione, sicuramente dovuta alla presenza dell’Arno, importante via di comunicazione e fonte di approvvigionamento.
Anche se ogni reperto è un tesoro per le storie che può raccontare, su tutti ce ne sono tre che sono davvero speciali: la metopa (elemento di proporzioni generalmente quadrate che sormontava i capitelli, configurato come una lastra coronata da un listello in rilievo) di epoca etrusca rinvenuta a Montereggi , il bacile bronzeo celebrativo di Carlo Magno e la sepoltura altomedievale della chiesa di San Quirico visibile sotto il pavimento in vetro.
L'esposizione racconta quindi la storia del nostro territorio: è possibile incontrare i primi abitanti di questa parte del Valdarno, visitare i villaggi protostorici dell’età del bronzo, approfondire la cultura etrusca e quella romana, così importanti per la nostra storia agroalimentare e per l’assetto territoriale, entrare in contatto con la storia medievale di Montelupo.
«Dopo 12 anni dalla sua apertura abbiamo molti nuovi dati sull'archeologia del territorio. Gli scavi realizzati alla Villa romana del Vergigno, all'interno di un importante progetto di collaborazione internazionale e i ricchi ritrovamenti emersi a Montereggi troveranno posto in un aggiornamento che è in corso di progettazione. Stiamo lavorando a una nuova esposizione delle importanti donazioni private di cui il Museo dispone. In base al progetto che abbiamo presentato, il museo ospiterà eventi culturali e mostre temporanee definite in accordo con l'amministrazione comunale, il direttore dei musei e la soprintendenza. La nuova gestione parte da una fortissima sintonia con l'Amministrazione e ha l’obiettivo di connettersi ancora meglio con le realtà culturali presenti a Montelupo: in primo luogo il MMAB e il Gruppo Archeologico di Montelupo. Abbiamo innovato anche il nostro punto di forza consolidato: la didattica per scuole di ogni ordine e grado. Già in passato abbiamo curato questo aspetto e ogni anno oltre 2500 studenti hanno varcato la porta del Museo Archeologico per i nostri laboratori. È un numero molto importante che ci ha spinto a migliorare e innovare la nostra offerta, tramite la collaborazione con l'Associazione Professionale Archeo&Tech, che fin dalla sua fondazione è stata una nostra partner per vari progetti realizzati sul territorio. L'offerta didattica del Museo è aumentata di circa un terzo rispetto agli anni passati ed è composta adesso da oltre 40 laboratori», afferma Francesco Cini, presidente della cooperativa Ichnos.
Altre novità sono poi connesse alla didattica del percorso espositivo: sono allo studio nuove postazioni di archeologia simulativa che, tramite fedeli riproduzioni di oggetti e piccole ambientazioni, spiegheranno ancora meglio i contenuti del Museo.
I nuovi gestori hanno anche l’obiettivo di sviluppare la collaborazione con università italiane e straniere per la realizzazione di progetti di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale. Si stanno concretizzando inoltre importantissimi progetti internazionali in ambito culturale che avranno nel Museo Archeologico una "loro casa".
«La valorizzazione del Museo Archeologico come luogo di narrazione di storie collegate al territorio è un elemento centrale nel più articolato percorso di riorganizzazione del sistema museale, in cui nessun elemento può prescindere dall’altro ed esiste un dialogo costante fra archeologia, ceramica e contemporaneità. Un aspetto su cui stiamo lavorando anche a livello di immagine, con lo studio di un nuovo logo del sistema museale. Il nostro è un territorio piccolo e vivace culturalmente in cui è indispensabile che i diversi attori dialoghino e costruiscano progetti condivisi. Il mio auspicio è che il Museo Archeologico divenga sempre più un punto di riferimento per le scuole e la didattica del territorio», afferma l’assessore alla cultura Aglaia Viviani.
Si parte ufficialmente sabato prossimo, 5 ottobre. Da mattina a notte, un'intera giornata dedicata alla riscoperta del Museo Archeologico situato nel bellissimo parco dell'Ambrogiana.
Dalle 10 alle 18 visite guidate alla scoperta della storia di Montelupo, con postazioni di archeologia simulativa lungo il percorso espositivo.
Dalle 15 alle 18 laboratori a ciclo continuo per famiglie : lo "Scavo archeologico simulato" in un nuovo spazio tutto dedicato alla didattica e "Alle origini della storia: l'invenzione della scrittura" per scoprire e sperimentare gli antichi alfabeti e i loro supporti.
Ma non è finita qui: alle 21.30 il concerto dell'Orchestra da Camera Fiorentina chiuderà la giornata nella morbida e avvolgente atmosfera del museo in notturna.
Tutte le attività della giornata saranno gratuite e non sarà necessaria la prenotazione; solo per il concerto è richiesto un biglietto di ingresso di 5 euro.
Per informazioni e contatti | Museo Archeologico di Montelupo, via S.Lucia,33, Montelupo Fiorentino (FI) Tel. 0571 541547 oppure 3289509814
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa
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