I genitori dell'IC Buonarroti al sindaco: "In pericolo la sicurezza dei nostri figli"

I genitori degli studenti dell'IC Buonarroti di Ponte a Egola, scrivono al sindaco Giglioli perché preoccupati per la sicurezza dei loro figli.

Dobbiamo constatare, con amarezza, che il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, al momento, non si sia ancora fatto sentire sul tema sollevato relativo alla sicurezza degli studenti che frequentano la scuola secondaria  dell'Istituto Comprensivo Buonarroti di Ponte a Egola.

Al momento ci siamo attivati come genitori per la raccolta firme ad già superato la cifra di 150 sottoscrizioni.

Raccogliamo le firme per i nostri figli!

Gli studenti delle scuole medie di Ponte a Egola, tutte le mattine prima del suono della campanella sono costretti a sostare fuori dalla scuola assiepati sul marciapiede mettendo in pericolo la loro sicurezza per il passaggio dei veicoli privati e pubblici.

Chiediamo un confronto con le Istituzioni competenti per trovare una soluzione: vogliamo che sia garantito il diritto allo studio dei nostri figli senza che venga messa a rischio quotidianamente la loro sicurezza.

Dobbiamo ringraziare i gruppi consiliari di Forza Italia, Lega e Cambiamenti che hanno presentato nel corso dell’ultimo consiglio comunale un’interrogazione al Sindaco Giglioli per sapere quanto questa Amministrazione sta facendo per risolvere il problema, e nel caso non si sia ancora attivata, cosa intende fare per garantire la sicurezza e l’incolumità degli studenti e sappiamo che il Sindaco risponderà nei luoghi deputati della politica.

Come Comitato di genitori vogliamo sensibilizzare il Sindaco per avere delle risposte tempestive e siamo disponibili ad un incontro di una nostra delegazione per un confronto sereno e tranquillo per la soluzione dei problemi sollevati.

Erano già state fatte da parte nostra delle proposte al Sindaco per risolvere il problema. Un’altra soluzione potrebbe essere, in caso di persistenza del divieto da parte del Dirigente scolastico, all’apertura del piazzale antistante la scuola, l’allargamento del marciapiede e mettere delle protezioni per evitare la caduta accidentale sulla strada degli studenti, oltre ad eliminare le barriere architettoniche davanti le strisce pedonali che provocano difficoltà di accesso ai portatori di handicap.

Siamo preoccupati, come genitori, per l'incolumità sia dei nostri che degli altri figli, ed è importante che l'Amministrazione comunale si impegni per risolvere i problemi della sicurezza degli studenti."

Il sindaco: “La competenza è dell'Istituto"

Chiesto un incontro urgente con il provveditore

La situazione che si crea la mattina all'ingresso della scuola media di Ponte a Egola la conosciamo molto bene ed è stata la prima questione che, insieme all'assessore Giulia Profeti, ho voluto affrontare appena arrivato il nuovo preside Cataldo Domina”. Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli replica ai gruppi di minoranza (Forza Italia, Lega e Cambiamenti) che, nello scorso consiglio comunale hanno presentato un'interpellanza perché si affronti il tema della sicurezza negli istituti scolastici non solo all’interno ma anche all’esterno, nel caso specifico quello della scuola media di Ponte a Egola.

Ad oggi i ragazzi sono costretti ad aspettare in strada il suono della campanella, perché la scuola non apre il cancello del cortile adiacente, come già invece avviene nei plessi di San Miniato Basso e San Miniato – spiega il sindaco -. La competenza in materia è esclusivamente dell'Istituto Comprensivo. Come amministrazione abbiamo messo a disposizione due vigili urbani che ogni mattina regolano il traffico e sorvegliano la situazione, ma è evidente che ciò non è sufficiente”.

Dall'Istituto Comprensivo fanno sapere che il cortile resta chiuso perché ci sono difficoltà nel garantire la sorveglianza dei ragazzi, a causa della mancanza di questa mansione specifica nel contratto del personale scolastico.

Capisco che non sia una cosa semplice sotto l'aspetto normativo, ma si tratta di fare riferimento al buon senso e credo che insieme si possano trovare alternative – spiega ancora il sindaco -. La situazione sta diventando insostenibile, per questo motivo ho chiesto un appuntamento urgente al provveditore di Pisa, Giacomo Tizzanini, per esporgli la questione e trovare al più presto una soluzione condivisa".

 

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