Tre persone residenti nella provincia napoletana erano già stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno il 21 febbraio, in quanto colti in flagranza subito dopo aver truffato una anziana signora del 1927, alla quale avevano asportato 650 euro, dopo essersi introdotti nella sua abitazione con una scusa.
I tre, fermati dai Carabinieri sulla strada “Poggilupi”, erano stati prima posti ai domiciliari presso le loro abitazioni di residenza e poi condannati in primo grado.
Ora, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo aver approfondito la permanenza in Toscana dei tre, hanno scoperto che gli stessi avevano compiuto un furto in abitazione ai danni di un anziano di Lucca, nato nel 1944.
I militari valdarnesi sono risaliti ai tre con attenti accertamenti presso sportelli bancomat, nonché ascoltando testimoni presenti all’esterno dell’abitazione interessata, anche grazie alla collaborazione dei Carabinieri lucchesi.
Nella sostanza, la vittima, un pensionato residente in un paesino della provincia lucchese, aveva sentito bussare alla porta della propria abitazione i malviventi e uno dei tre, dopo averlo confuso, gli proponeva l’aumento della pensione. Contemporaneamente un altro sottraeva dall’abitazione la somma contante di euro 2.100, asportando anche una collana, un bracciale con crocifisso in oro e una carta “postamat” intestata all’anziano.
Successivamente i tre campani utilizzavano la predetta carta di credito presso gli sportelli delle Poste Italiane in Chiesina Uzzanese (PT), Sasso Marconi (BO) e in San Giovanni Valdarno, poco prima di giungere in San Giovanni Valdarno, dove attuavano la truffa all’anziana valdarnese e venivano poco dopo arrestati.
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