Tav Firenze, Noferi replica a Bonafè: "Grande confusione del Pd"

Silvia Noferi, oggi candidata del Movimento 5 Stelle alle elezioni Europee per la circoscrizione Centro e consigliera uscente del Comune di Firenze, replica alle dichiarazioni fatte dall’Europarlamentare Simona Bonafé su Firenze e le grandi opere in progetto:
“Ricordo le parole del sindaco Nardella del 2016 folgorato improvvisamente sulla via di Damasco, - racconta Noferi - quando ebbe a dichiarare in un’intervista storica (alla festa d’estate organizzata dall’Arci La Loggetta riportata da Controradio) che “Il progetto dell’Alta Velocità che Ferrovie ha voluto fare in tutti i modi, oggi ancor più di ieri, appare inspiegabile, è un grande spreco di denaro pubblico, perché stiamo parlando di un miliardo e mezzo di Euro per risparmiare due minuti sulla tratta Roma-Bologna-Milano dell’Alta Velocità […] L’Alta Velocità è stata progettata 20 anni fa ma con le nuove tecnologie a parità di lunghezza di binario possiamo mettere molti più treni di quanti se ne poteva mettere 15 anni fa”.

Nella stessa serata il sindaco Nardella ipotizzava di riqualificare la Stazione di Campo di Marte per i treni ad Alta Velocità, idea risalente agli anni ’90 (Giunta Morales), ripresa nel 2009 da Renzi e subito abbandonata per ottenere gli 80 milioni in compensazione da FFSS.

La folgorazione del Sindaco Nardella durò poco, qualcuno gli fece cambiare prontamente idea e tutto finì nel dimenticatoio.
Ieri il comunicato di Simona Bonafé rivela la grande confusione che vive in quel partito su quest’opera, ritenendo il sottoattraversamento un’opera fondamentale per il traffico dei pendolari e mettendo in luce l’aspetto fondamentale alla base di tutto: i milioni in compensazione.

Oggi che il nostro Ministro Luigi Di Maio ha il coraggio di fermare lo sperpero di denaro pubblico per un’opera inutile si agita tutto lo stato maggiore del Partito Democratico.

Nel frattempo è iniziato, dopo nove anni dall’inizio delle indagini il processo per lo smaltimento delle terre di scavo di quel cantiere, con 90 testimoni, ma nessuno ne parla. Il sospetto lo abbiamo noi, ma che si sia venduta Firenze, patrimonio dell’Umanità, per una mancetta.”

Fonte: Ufficio stampa

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