
A Firenze la “Marcia per la dignità urbana” con il candidato sindaco M5S Roberto De Blasi, la deputata Toscana M5S Yana Ehm e l’architetto Emanuele Masiello, candidato consigliere nella lista per il M5S a Firenze promotore della marcia, oltre alla partecipazione di attivisti e simpatizzanti.
Per la deputata Yana Ehm i lavori alla tramvia di Firenze costituiscono un grosso impatto paesaggistico: “Abbiamo visionato le criticità di questa nostra città bellissima, Firenze, criticità forti, di cui uno dei simboli più importanti è sicuramente la realizzazione della tramvia che è stata fatta con un impatto sia ambientale paesaggistico sia estetico molto forte, a partire dai pali, dal malfunzionamento per vari motivi, e una tecnologia oggi obsoleta rispetto a quella di cui possiamo disporre nel 2019. Non è il fatto di essere contro la tramvia, anzi è quello di essere per una tramvia ecosostenibile, che rispetta la mobilità sostenibile e urbana. E infine anche da valutare i costi immensi di questa tramvia – incalza Ehm - si parla di almeno 350 milioni, ma probabilmente sono molti di più. Una opera costosissima, impattante sulla città, che contiene dei procedimenti non al passo coi tempi”.
Il candidato sindaco De Blasi sulla Marcia per la dignità urbana tiene a
specificare: “Abbiamo fatto una passeggiata lungo il tracciato da piazza Dalmazia fino a piazza Stazione SMN riscontrando incredibili difetti nella costruzione dell’opera come: barriere architettoniche ovunque, marciapiedi dal passo insufficiente (70/90 cm) interrotti da palificate a servizio di semafori e linee elettriche aeree, balaustre di diversa forma natura a delimitare i marciapiedi dai binari, aiuole contornate da cordoli a quota inspiegabilmente differente dalla quota del marciapiede, messa a dimora di alberature sotto le linee di alimentazione del treno (che dovranno necessariamente essere abbattute appena raggiungeranno il contatto con i cavi, aiuole arredate con prati e con ghiaie senza il minimo senso di continuità e coerenza progettuale nella scelta di materiale e stile. Non mancano poi – prosegue De Blasi - cantieri interrotti e ingiustificabilmente abbandonati in piazza Leopoldo. Per non parlare del deturpamento del paesaggio che da secoli ha caratterizzato gli scorci maggiormente rappresentativi della città di Firenze come i bastioni della Fortezza da Basso, piazza della Stazione.
Insomma la città è stata messa letteralmente a servizio della tramvia invece che una tramvia a servizio della città. Un “convoglio” - aggiunge De Blasi - utilizzato come mezzo di propaganda elettorale del sindaco uscente Nardella che non ha mancato di tappezzarne la carrozzeria con il suo faccione. Un esempio “rappresentativo” per gli insegnanti della scuola di Architettura di Firenze dove dimostrare agli allievi tutto ciò che “non deve” assolutamente essere fatto nella progettazione e realizzazione di un’infrastruttura del genere” - conclude De Blasi.
L'Architetto Emanuele Masiello ideatore della marcia, ha da tempi denunciato le criticità e l'abbandono, in tutta la città, dei canoni di bellezza che Firenze merita.
Fonte: Ufficio Stampa
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