
Ieri pomeriggio il tribunale di Pistoia ha condannato con rito abbreviato e con sconto di un terzo della pena, a 3 anni e 4 mesi di carcere Romano Stepich, il 54enne di Pistoia che, per i fatti avvenuti il 23 ottobre 2018, è accusato di guida senza patente in stato di ebbrezza, omissione di soccorso e lesioni gravi.
Quella sera di fine ottobre infatti, come racconta il quotidiano il Tirreno, l'uomo provocò non uno ma due incidenti: prima travolse un pedone e lo lasciò sull'asfalto senza intervenire ad Arco di Serravalle e, proseguendo nella folle marcia, tamponò una macchina in fondo alla Provinciale Lucchese finendo la corsa in un fosso, sbalzato dallo schianto su un segnale stradale.
L'uomo partì da casa avendo già assunto alcol e senza patente, ritirata in precedenza proprio per guida in stato di ebbrezza, ma prese l'auto della figlia per andare in un bar a Arco di Serravalle. Il primo incidente successe vicino al locale. Il 67enne travolto riportò gravi ferite con oltre 40 giorni di prognosi. Alla donna, conducente della macchina tamponata, furono dati invece 6 giorni di prognosi.
Il 54enne riportò un tasso alcolemico di quasi 4 grammi per litro. Stepich è difeso dall'avvocato Fausto Malucchi e si trova ai domiciliari. Il legale avrebbe contestato nel processo svolto con il rito abbreviato, il fatto che il tasso di alcol potesse non aver fatto rendere conto Stepich di aver travolto le gambe del 67enne che stava cambiando una gomma all'auto indossando il giubbetto catarifrangente. Per questo motivo ha richiesto l'assoluzione dell'omissione di soccorso, non accolta dal giudice Raffaella Amoresano. Altre sono state le richieste accolte: l'abuso di alcol come aggravante sulle lesioni, escluso quello dei doppi feriti poichè la donna non aveva sporto querela.
Andando indietro negli anni il figlio dello stesso Stepich, Massimo, fu ucciso a Empoli nel 2010. L'uomo rimase vittima, durante una roulette russa, di un colpo di pistola al cuore.
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