Cassonetti a fuoco a Pontassieve, si segue pista anarchica

Nella notte tra sabato e domenica e nel primo pomeriggio di ieri, due incendi, verosimilmente dolosi, hanno distrutto altrettanti contenitori per la raccolta della plastica a Pontassieve, rispettivamente in viale Diaz e in via di Rosano, a pochi metri dal ponte sull’Arno. In entrambi i casi le fiamme sono state domate rapidamente dai Vigili del Fuoco del locale Distaccamento: il primo incendio ha anche danneggiato la fiancata di un furgone appartenente ad un residente della zona, parcheggiato a ridosso dei citati cassonetti. I carabinieri della Compagnia di Pontassieve indagano sui due episodi. Nei pressi di entrambi i luoghi degli incendi sono stati rinvenuti alcuni volantini di ispirazione pseudoanarchica, sui quali sono in corso approfondimenti.

Le indagini sono coordinate dal pm Ester Nocera. La sigla Mgp, (Movimento giustizia proletaria) era comparsa nel maggio scorso in un comunicato stampa su Internet in cui si rivendicava un attentato incendiario contro l'auto di un carabiniere avvenuto il 20 maggio scorso in Sardegna, a Orgosolo.

Una delle frasi scritte nella rivendicazione dell'epoca sarebbe presente anche nel documento trovato a Pontassieve nei pressi del rogo: "Il Movimento giustizia proletaria si costituisce senza odio nei confronti di nessuno. Non è un partito politico, ma un movimento rivoluzionario".

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