
La polizia ha effettuato un blitz nella curva della Juventus, l'operazione ha toccato anche la Toscana. I capi e i principali referenti dei gruppi di ultrà bianconeri sono stati arrestati nell'ambito di un'indagine che ha portato a dodici misure cautelare.
Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. Sono in corso anche decine di perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Firenze.
I leader della curva della Juventus avrebbero messo in piedi una "capillare strategia criminale" per ricattare la società bianconera dopo che la Juve aveva deciso di interrompere una serie di privilegi concessi ai gruppi ultrà. L'indagine è partita dalla stessa Juventus, che ha denunciato la cosa più di un anno fa.
Perquisita casa a Firenze, indagato 50enne
Anche un 50enne residente a Firenze, non fiorentino, sarebbe tra gli indagati dell'inchiesta della procura di Torino che ha portato all'arresto di 12 ultrà della Juventus. Accusato del reato di violenza privata, l'uomo avrebbe agito per conto dei principali capi della curva finiti in manette.
In casa sua, perquisita questa mattina dalla Digos, sarebbero stati effettuati sequestri tra cui tessere del tifoso scadute e alcuni abbonamenti della Juventus.
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