
La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Fabio Cerretani. Nativo di Empoli, residente a Montopoli in Val d'Arno, l'operaio 54enne morì il 23 settembre 2017 schiacciato da una pressa mentre stava lavorando alla Revet di Pontedera.
Per i quattro che andranno davanti al giudice l'accusa è di omicidio colposo. Secondo l'accusa, come scrive Il Tirreno, ognuno avrebbe compiuto negligenze e trascuratezze nel sistema di sicurezza. Il giudice ha rinviato a dicembre l'udienza in cui tratterà la discussione sui rinvii a giudizio.
Il pm Sisto Restuccia ha chiesto il rinvio a giudizio per il 43enne di Collesalvetti Giuseppe Gaglio, per il 47enne di Cecina Massimo Rossi (direttore dello stabilimento e responsabile della sicurezza), per il legale rappresentante di Revet in qualità di ad Emanuele Rappa, originario di Montevarchi, e per il 51enne livornese Fabrizio Vitale, consulente esterno per la sicurezza.
Nella giornata di ieri, martedì 17 settembre, il gip Cipolletta ha ammesso la costituzione della parte civile, ovvero la sorella di Cerretani, che ha chiesto di citare la Revet come responsabile civile.
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