Sergio Nardoni e la Scuola Empolese, al Circolo Arti Figurative la mostra fino a ottobre

Insieme ad importanti lavori del Maestro Sergio Nardoni, Accademico delle Arti del Disegno, espongono gli allievi dei corsi da lui tenuti anni fa al Trovamici di Empoli: Valentina Coculo, Grazia Di Napoli, Letizia Lazzeretti, Sandra Masoni,Lorella Consorti, Giuseppe Dori, Wilma Mascalchi, Franco Paolucci, Cosetta di Pietrantonio, Michela Iaccarino, Mira Masini, Paola Pini, Elisa Tosi.

Inaugurazione sabato 21 Settembre ore 17.30 fino al 3 ottobre

Sarà presentato dal Prof. Silvano Salvadori, presidente del Circolo Arti Figurative; con l'occasione sarà consegnata al Maestro la targa alla carriera "Spiga d'argento" ed un riconoscimento del Circolo; il tutto sarà accompagnato dalla musica dei violini di Elena Rocchini e di Rachel.

IL TEATRO DEI SOGNI DI SERGIO NARDONI

Il mondo di Sergio Nardoni è un mondo soffuso di luce, la cui evanescenza ovunque penetra annebbiando la nostra vista nei controluce, dissolvendo in magia le forme in quel chiarore memore delle lezioni di Piero della Francesca e del Beato Angelico, fino a giungere a Caspar Friedrich. Le scacchiere prospettiche con nitore rinascimentale portano come pedine personaggi ora storici, ora della Commedia dell’Arte e ora contemporanei; il quadro diviene un teatro, una rappresentazione dentro la rappresentazione. Noi spettatori abbiamo altri spettatori con noi assorti nella contemplazione di proiezioni sullo sfondo: ora di famose opere di altri pittori, ora di scene di film.

A volte, come nell’illusionistico soffitto di Andrea Pozzo di S. Ignazio, il circo contemporaneo si mescola alle figure dipinte che si staccano dal soffitto e prendono vita in cieli ancora più infiniti, al limite di viaggi interstellari. L’oggettività, il mito e la trascendenza convivono nei suoi quadri, dove il sogno tutto avvolge.

Il virtuosismo si avvale di proiezioni deformanti su superfici convesse o sulle forme primarie del cubo e del cono, fino a volte a misurarsi con le oniriche visioni surrealiste alla Salvator Dalì.

Credo che Nardoni abbia ormai percorso, in un’arte combinatoria, tutte le suggestioni dell’universo pittorico, in una sorta di gioco festoso in cui il pittore stesso si inoltra, quasi fosse il protagonista di una favola ancora da scrivere.

Siamo lieti di poter ospitare qui al Circolo questo maestro che ha infuso il suo entusiasmo per la rappresentazione a tante allieve durante i suoi corsi tenuti a Empoli. Qui le troviamo insieme a lui ed abbiamo toccato con mano l‘affetto che è cemento del loro devoto sodalizio.

Fonte: Circolo Arti Figurative

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina