
Dopo gli ultimi appuntamenti organizzati in alternanza nelle varie province di elezione della razza bovina Chianina, dall’Umbria alla Toscana, dopo Grosseto gli allevatori dei “Giganti bianchi” si ritroveranno per “Chianina 2019 “ a Ponte Presale di Sestino (Arezzo), sabato 28 e domenica 29 settembre prossimi, con la XXVI Mostra Nazionale degli allevamenti bovini di Razza Chianina allo stato semibrado e stabulazione libera iscritti al Libro Genealogico Nazionale. A Ponte Presale di Sestino, ricordano gli organizzatori di Anabic e dell’Associazione Regionale Allevatori della Toscana (ARAT), la manifestazione dedicata alla Chianina si svolge come tradizione in concomitanza con la “Antica Fiera del Ranco”. Sarà quindi un fine settimana all’insegna della cultura agricola e allevatoriale, con spunti tecnici ed occasioni di incontro e divulgazione sempre particolarmente apprezzati dagli addetti ai lavori e non solo. Anche in questo caso, mantenendo una consuetudine delle ultime edizioni, ampio sarà il coinvolgimento dei giovani, con l’apertura del sabato dedicata alla Gara di Giudizio tra Istituti Agrari che si concentreranno sulle valutazioni della razza Chianina. In quest’ambito, verrà conferito il Premio “Pietro Ferri Marini”. Il Complesso Zootecnico “Silvio Datti” di Ponte Presale di Sestino ospiterà anche un Incontro divulgativo di aggiornamento sui temi della Pac ( con il coinvolgimento importante del Servizio Veterinario della ASL) e sul Progetto “Leo”, di cui è capofila A.I.A. assieme a qualificati partners , incontro che sarà curato da ARAT.
“Chianina 2019 – afferma Luca Panichi, presidente Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini da Carne) – si propone in un momento di vivace ripresa dei consumi di carni di qualità, tracciate e certificate, come un momento di importante valorizzazione delle produzioni della nostra razza autoctona anche a tavola. Il coinvolgimento dei giovani, oltre a garantire continuità alla tradizione allevatoriale dei nostri territori, è un messaggio che vogliamo lanciare affinché essi si facciano portavoce verso la pubblica opinione dei veri valori che animano la nostra zootecnia, che non sono quelli ‘in chiaroscuro’ che propinano alcuni media o i mezzi social , con quelle che vengono chiamate fake news , ma sono lo specchio di una zootecnia sostenibile, che tutela l’ambiente e la biodiversità ed è espressione culturale di territori inimitabili”. “Distintività, biodiversità, ecocompatibilità, tradizione ma anche innovazione – ricorda il presidente di ARAT Roberto Nocentini – sono le parole d’ordine e le linee guida del nostro modo di fare zootecnia. Dobbiamo fare in modo di continuare a comunicare meglio le nostre eccellenze: gli allevatori della Chianina in questo rappresentano una punta di diamante, facilitati da una razza che è fortemente identitaria e simbolo del buon vivere made in Italy . Quanto fatto nella nostra regione per le nostre razze autoctone deve essere di stimolo e di esempio: quando i consumatori ci chiedono qualità, certezze sulla tracciabilità e provenienza del prodotto, rispetto del benessere animale dobbiamo essere in grado di dare risposte chiare ed inequivocabili. Abbiamo la fortuna di possedere una grande ricchezza come la Chianina, ma al tempo stesso abbiamo anche la grande responsabilità di preservarla e valorizzarla al meglio”. “Per consistenze e tradizione la provincia di Arezzo risulta essere ancora quella a maggior presenza della razza Chianina – sostiene il direttore ARAT Claudio Massaro - ; ma la Chianina è un vanto di tutti gli allevatori dell’areale di allevamento, dalla Toscana, all’Umbria, fino ad alcune zone del vicino Lazio. I progetti rivolti alla valorizzazione dell’allevamento bovino italiano da carne di qualità certificata e della linea vacca-vitello nel Centro Italia, soprattutto nelle zone marginali appenniniche, possono trovare un valido accompagnamento anche attraverso il rilancio della razza Chianina. A Ponte Presale di Sestino vedremo ancora una volta in mostra l’orgoglio, la passione e la professionalità dei nostri allevatori.
Fonte: Segreteria ARA Toscana
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