
La Polizia Stradale di Firenze ha bloccato, ieri, due giovani donne intente a perlustrare la zona intorno allo stadio Artemio Franchi, al fine di adocchiare abitazioni da scassinare. I poliziotti, dopo aver passato l’intera mattinata di vigilanza sulla sgc Fi-Pi-Li, stavano rientrando nella loro caserma quando, giunti all’altezza del Viale dei Mille, hanno notato un’auto che procedeva lentamente, le cui occupanti stavano scrutando minuziosamente tutto quanto era intorno a loro.
Gli investigatori hanno consultato al volo la banca dati scoprendo che quel veicolo non era assicurata e, a quel punto, l’hanno fermata. A bordo le due donne erano senza documenti e alla richiesta di cosa stessero facendo hanno tentato di rispondere che stavano andando dalla nonna, ricoverata in un ospedale lì vicino.
La Polstrada non se l’è bevuta a ha approfondito gli accertamenti, tant’è che dall’esame delle impronte digitali è emerso che ambedue, una 24enne e una 16enne straniere, avevano precedenti per reati predatori. Nell’auto, sotto il portaoggetti e in una tasca laterale, sono spuntati fuori tre grossi cacciavite e una forbice, arnesi da usare proprio per scassinare le serrature delle abitazioni. A carico della 16enne il gip presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze Gaggelli, aveva emesso, meno di un mese fa, la misura cautelare del collocamento in una comunità, su richiesta del pubblico ministero Spena. Infatti, l’impronta digitale della minore era stata trovata in casa di un’anziana donna che, mentre riposava, aveva ricevuto la visita dei ladri, spaventandosi.
Le due sono state denunciate dalla Polstrada per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, poi sequestrati insieme all’auto. La minorenne, che è stata condotta presso una comunità, dovrà pure rispondere di guida senza patente, oltre che pagare una multa di circa mille euro.
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