
Il Circolo Karl Marx del partito della rifondazione comunista di Pontedera si mobilità a sostegno della popolazione curda nel Nord della Siria che in questi giorni e ore sta subendo un’aggressione armata del governo di Erdogan che ha già provocato decine di morti tra i civili.
Sabato 12 ottobre aderiamo alla giornata di mobilitazione internazionale contro la guerra di Erdogan al popolo curdo con un volantinaggio in piazza Curtatone e Montanara (davanti al PALP) dalle 17: 00 alle 19:00.
Siamo di fronte ad una palese violazione di ogni benché minimo diritto internazionale e la progettata occupazione del nordest della Siria da parte della Turchia non solo è un’operazione che nasce dalla volontà di Erdoğan di eliminare la presenza dei combattenti curdi dalla regione e creare così una “safe zone” cuscinetto oltre il confine con la Siria ma è un attacco brutale che intende distruggere l’esperienza politica e sociale del Rojava, del confederalismo democratico creatosi in questi anni.
Un’esperienza che tiene insieme le ragioni della pace e della cooperazione internazionale, la pratica dell’uguaglianza tra le persone e l’equità sociale, la democrazia partecipata e la salvaguardia dell’ambiente. Mentre dall’altra parte Erdogan, e il suo governo autoritario, rappresentano la dittatura totalitaria, il militarismo e la violenta persecuzione delle minoranze, dei curdi e dei loro alleati, nella Siria settentrionale e orientale.
Si dimentica che per proteggere i popoli della Siria settentrionale e orientale, e il mondo intero, dalla brutalità dell’ISIS è stato pagato un ingente prezzo di sangue dal popolo curdo e da chi si è unito alle milizie curde nella loro battaglia. Undicimila, tra donne e uomini, hanno sacrificato la loro vita, tra cui Lorenzo Orsetti Tekoşer, per liberare questa regione; oltre ventiduemila sono rimasti feriti. L’invasione da parte delle forze turche creerà le circostanze per cui l’ISIS potrà essere rianimato, ridiventando una minaccia per tutto il Medio Oriente, l’Europa e il mondo.
Chiediamo che le istituzioni italiane e internazionali dalle Nazioni Unite, all’Unione Europea, al Consiglio d’Europa, intervengano per la cessazione immediata degli attacchi alle città e alla popolazione curda e condannino con chiarezza l’invasione da parte della Turchia del territorio della Siria settentrionale.
Chiediamo all’Italia che cessi immediatamente la vendita delle armi. Solo verso la Turchia, negli ultimi quattro anni, sono stati autorizzati 890 milioni di armamenti, 360 milioni nel solo 2018.
Mobilitiamoci a fianco del popolo curdo, contro il dittatore turco Erdogan.
Circolo “Karl Marx” Rifondazione Comunista Pontedera
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