Nuovo stadio, forum pubblico ma nessun dibattito in aula

Mezzo milione di euro va in manutenzione per lo stadio Artemio Franchi, per questo è possibile fare un intervento strutturale protettivo. Un progetto di rilancio, per il sindaco di Firenze Dario Nardella, che vada di pari passo con la costruzione del nuovo stadio alla Mercafir. Le curve del Franchi andranno demolite, ma per il soprintendente, fa sapere il Sindaco  nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio per fare il punto sullo stadio,"ha fatto capire che, previa autorizzazione, si potrebbe in teoria anche vendere il Franchi". "Nel mese di febbraio, d'accordo col quartiere, apriremo un forum pubblico diviso in due parti - ha detto ancora Nardella -. Una prima parte sarà aperta ai massimi esperti a livello nazionale di impianti sportivi e architettura e urbanistica, è mia intenzione invitare il ministro dei beni culturali. La seconda parte sarà un coinvolgimento di tutta la cittadinanza perché sia una grande occasione di confronto".

"I beni culturali da tempo possono essere anche venduti ai privati. Lo stadio Franchi a Firenze è un bene culturale vincolato", non un monumento nazionale. Lo ha detto il soprintendente Andrea Pessina.

"Ci vuole la volontà della proprietà - ha spiegato -, l'autorizzazione della soprintendenza, una autorizzazione che viene lasciata solo a patto che il compratore intenda valorizzare il bene culturale. Una valorizzazione per esaltare ulteriormente i valori del Franchi". Per il soprintendente, "l'edificio nel suo complesso non può essere snaturato, ma questo non vuol dire che non si possano fare interventi segnati anche dalla modernità, che siano ben distinguibili da quello che era in origine il Franchi degli anni '30". Sulle curve, ha detto ancora, "una possibile soluzione, tutta da studiare, è quello di non demolire le attuali curve ma di creare delle ulteriori curve interne che avvicinino gli spettatori al campo di gioco trovando poi dei modi intelligenti dello spazio che si verrebbe a creare tra le nuove curve aggiunte e le vecchie curve del Nervi".

Draghi (FdI): "Consiglio comunale estromesso dal dibattito"

"Di nuovo stadio può parlare solo il sindaco Nardella in conferenza stampa, anche a consiglio comunale in corso. Nessun dibattito in aula e, anzi, il PD evita anche con una mozione d'ordine di trattare le domanda di attualità tra le quali quella del sottoscritto proprio per avere notizie in merito al futuro della nuova struttura". Questo l'attacco del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.

"Se me ne fosse stata data l'opportunità – aggiunge Draghi – avrei chiesto al sindaco se il prezzo a base d'asta per l'acquisto dell'area Mercafir sarà effettivamente di 22 milioni di Euro e se, dopo l'esito della Commissione per le valutazioni immobiliari del Comune di Firenze, Nardella abbia parlato con il proprietario della Fiorentina Rocco Comisso e nel caso affermativo se quest'ultimo abbia manifestato interesse a partecipare al bando a gennaio".

"Di certo ad oggi c'è solo il pagamento di oltre 24mila euro a una spa torinese per effettuare la valutazione, quando a costo zero lo stesso lavoro l'avrebbe potuto fare la commissione urbanistica del consiglio comunale. E la novella dello stento dello stadio della Fiorentina continua..." conclude il capogruppo.

Approvata mozione d'ordine Spc di sospensione del Consiglio

"Grave che il Sindaco decida di annunciare una novità rilevante sullo stadio (forse?) durante un consiglio comunale importante come quello odierno. Abbiamo proposto di anticipare di mezz'ora la fine della prima parte dei lavori, per compensare a questo errore di chi ci governa. Così la discussione potrà tenere conto di eventuali novità inerenti il Franchi, la Fiorentina e Mercafir. Speriamo la maggioranza pretenda dal Sindaco maggiore rispetto del ruolo del Consiglio. La nostra mozione d'ordine ha provato a tutelare la dignità del Salone dei Duecento, con una critica dura ma costruttiva. L'Assessore Del Re aveva scelto di rispondere a un nostro question time dicendosi stupita del modo con cui avevamo espresso le nostre domande (esprimendo i nostri dubbi). La confusione in cui ci siamo ritrovati, tra l'aumento dell'imposta di soggiorno, l'aumento della TARI e l'aggiornamento sul bilancio attesta la ragionevolezza della nostra posizione. Speriamo di essere ascoltati anche in futuro".

"Il Franchi non si deve vendere per scelta, basta col caos al governo".

"Un consiglio importante sul bilancio interrotto per ascoltare parole vaghe e confuse sul futuro del Franchi. Il Sindaco smentito dal Soprintendente sul fatto che lo stadio della Fiorentina non possa essere venduto a un privato è solo l'ennesima brutta figura in questo pasticcio collegato al futuro della Fiorentina. Noi abbiamo a cuore il futuro di Mercafir e della squadra sportiva. Per questo ci eravamo opposti a una variante urbanistica votata "al buio". Ci siamo sentiti rispondere in modo innervosito anche al question time dedicato al tema, quando ormai è evidente l'assenza di progetti sul tema stadio. Il caos al governo della città deve finire. E il Franchi deve rimanere pubblico. Ci siamo espressi contro anche al passaggio di stadio pubblico-privato a Novoli, figuriamoci per un bene pubblico come il Franchi".

Il Sindaco risponde 

In una nota, il sindaco si Firenze Dario Nardella, riprende la questione stadio e scrive:

"facciamo un po’ di chiarezza:
1. Per quanto riguarda la zona Mercafir, la Fiorentina ha detto che prende atto della perizia sul terreno, che è stato valutato 22 milioni. A gennaio pubblicheremo il bando, per andare avanti su questo obiettivo.
2. Sul Franchi è stato definito un vincolo complessivo dalla sovrintendenza: sì al restyling ma senza demolizioni. Ora dobbiamo pensare a come valorizzarlo in caso di nuovo stadio o comunque a come renderlo più moderno e accessibile in futuro. Noi vogliamo che resti un luogo vissuto, come e più di oggi, per questo come Comune ci metteremo al lavoro con convinzione.
3. Apriremo dunque un percorso di partecipazione con la città, già da febbraio: da una parte gli esperti, architetti e urbanisti, per confrontarsi su questo monumento storico. Dall’altra un confronto aperto con i cittadini. Firenze è una città all’altezza di una discussione forte su un monumento che è un pezzo importante di città e che ora può cambiare la sua destinazione, ma di certo non la sua natura."

Lega: “Sul futuro del Franchi e sul nuovo stadio si continua ancora a navigare senza progetti”

“Continuiamo a non avere certezze sul futuro dello stadio Artemio Franchi mentre sulla vendita dei terreni della Mercafir, dove dovrebbe sorgere il nuovo impianto, il prezzo appare fuori mercato.

Il sindaco Nardella parlando oggi sul futuro del Franchi – commentano i consiglieri della Lega in Consiglio comunale – è stato smentito dal Soprintendente. Prima afferma che il Franchi non può essere venduto ad un privato ma, poco dopo, il dottor Pessina replica che lo si può vendere se viene presentato un progetto migliorativo che possa comprendere la copertura, la realizzazione di ascensori e quant'altro in senso migliorativo.

Il pasticcio sulla Fiorentina si allarga al futuro dei terreni dove sorge la Mercafir. La valutazione fatta dalla società Praxi, 22 milioni totali (9,9 per lo stadio e 12,1 per le attività commerciali e turistico-recettive) non è certo una cifra che invoglia la nuova proprietà della Fiorentina.

Una cifra spropositata che, con ogni probabilità, farà tramontare qualsiasi ipotesi di un nuovo stadio sul territorio comunale. A ben pensarci – concludono i consiglieri della Lega Salvini Premier – la stessa cifra potrebbe essere usata per vendere il Franchi a Rocco Commisso, dato che il soprintendete Pessina ha detto che è possibile farlo, e dare l'opportunità al nuovo proprietario di effettuare tutte le migliorie per rendere l'impianto del Campo di Marte funzionale”.

Fonte: 7

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