
Empoli perde uno dei suoi padri nobili: Bartolo Cilia. Nato in provincia di Agrigento 86 primavere fa, emigrò a Empoli con la famiglia nei primi anni '50. Si laureò in Scienze Politiche a Firenze. Nella sua vita è partito come impiegato nell'azienda sanitaria fino a diventare dirigente della segreteria. Ha aiutato a far crescere la Scuola infermieristica di Empoli ed è anche merito suo se negli anni Empoli rimase autonoma da Firenze con la sua Usl (divenuta poi Asl), prima della riforma sanitaria che ha portato all'attuale Asl Toscana Centro. Negli anni '80 per meriti lavorativi fu nominato Cavaliere della Repubblica.
In politica è stato per decenni consigliere comunale della Dc, diventando anche presidente del Consiglio comunale a Empoli ('95-'99), seguendo l'evoluzione del centrosinistra prima alla Margherita e poi nel Pd. Nel 2003, nella seconda giunta guidata da Vittorio Bugli, fu nominato assessore alle politiche sanitarie, aiutando l'amministrazione alla costituzione della Società della Salute. Nel 2010 fu tra i rappresentanti del Comune nel consiglio d’amministrazione della Fondazione “San Girolamo Emiliani”. Tra le altre qualifiche, è stato presidente del Cave (Coordinamento di Associazioni di volontariato del territorio empolese), con 48 enti aderenti.
Proprio con il Cave nel 2008 riuscì a organizzare allo stadio 'Castellani' il Gran Premio della Solidarietà, un'amichevole di calcio tra la Nazionale Piloti guidata allora da Michael Schumacher e il Grande Fratello Team. Il calcio fu una delle sue più grandi passioni: Bartolo Cilia non poteva che tifare la squadra della sua città, l'Empoli Fc. Nell'anno del primo 'atterraggio' in Serie A degli Azzurri, propose per primo che gli incassi della squadra venissero investiti nella Maratona. Finché la salute lo ha aiutato, andava sempre a sostenere l'Empoli calcio allo stadio.
Ha sempre abitato con la sua famiglia in viale Petrarca, da qualche tempo era ospite della Rsa Chiarugi di Empoli. Nel 2011 perse la moglie Mirella Agostini, caposala alla mutua di Via Rozzalupi. Bartolo Cilia lascia i figli Beatrice, Cecilia e Paolo. I funerali si terranno venerdì 10 gennaio alle 14 nella chiesa di San Giovanni Evangelista (Madonnina del Grappa). La sepoltura avverrà nel cimitero della Misericordia di Empoli.
«Con Bartolo Cilia Empoli perde un personaggio che ha segnato la seconda metà del secolo scorso. Non solo per il suo impegno politico, costante, corretto, sempre al servizio della città, ma per il suo modo gentile e generoso di aiutare le altre persone. Una figura che ci piace ricordare come presidente alla guida del Consiglio Comunale che lo aveva visto per 35 anni fra gli scranni a curarsi della città che lo aveva adottato». Questo il ricordo del sindaco Brenda Barnini che esprime il cordoglio di tutta la giunta e di tutta l’amministrazione comunale.
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