Bisca clandestina scoperta a Prato, ben venti denunce

Hanno scoperto la bisca, sono entrati con un equipaggiamento 'anti-coronavirus' e hanno denunciato venti persone. I carabinieri sono entrati in azione a Prato nella notte scorsa negli scantinati di un palazzo in via Filzi.

Dopo giorni di indagini e appostamenti, una volta avuta conferma dell'esistenza della bisca, i militari hanno fatto irruzione e fatto scattare le denunce per gioco d'azzardo. Due persone su venti, gli organizzatori, si sono viste contestare anche il reato di conduzione di sala da gioco clandestina. Sono stati sequestrati i soldi in cassa, le fiches e gli strumenti da gioco.

La sala era peraltro protetta da un sistema di videosservazione che i militari sono riusciti a eludere prima che si chiudesse la grande cancellata posta a protezione dell’ampio salone in cui si trovavano innumerevoli tavoli per il gioco del Mahjong. Contestati dalla Polizia Municipale anche una serie di illeciti penali derivanti dalla modificazione strutturale dei locali e dal cambio della loro destinazione d’uso.

I carabinieri hanno dato importanza anche alla prevenzione, dato che dovevano entrare in locali seminterrati e poco arieggiati. Data la psicosi per il coronavirus e dato che alcuni dei denunciati erano tornati da pochi giorni dalla Cina, sono stati utilizzati presidi di protezione come mascherine o guanti. Nessuno dei denunciati, però, proviene dallo Hubei e da Wuhan.

 

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