I progetti per il centro storico di Fucecchio in mostra: ecco 'Quattro parti per un racconto'

(foto gonews.it)

I progetti per il centro storico di Fucecchio diventano una mostra dal titolo 'Quattro parti per un racconto'. L'inaugurazione sarà alle 18 di domani, sabato 22 febbraio, all'auditorium La Tinaia ma la mostra sarà attiva dal 22 febbraio all'8 marzo al Palazzo delle Arti. Saranno esposti i lavori del Laboratorio di Progettazione dell'Architettura II della Scuola di Architettura dell'università di Firenze tenuto dal professor Stefano Lambardi e a cura anche di Simona Scarnera e Giulia Giuntini.

Le quattro aree individuate sono via Sbrilli, poggio Alberighi, le Scarelle e via Castruccio con la porta di sant'Andrea. Gli studenti del secondo anno hanno prodotto dei progetti riguardo le zone succitate, ma si è trattato di un lavoro didattico e quindi "chi ha creato le strutture non lo ha fatto pensando a ciò che ci sarebbe stato messo dentro", come è stato spiegato dai curatori. Il lavoro era incentrato su una possibile stazione della Francigena, una sorta di accoglienza per i camminanti.

I ragazzi che hanno partecipato sono circa una settantina, dando cinque o sei idee per ogni area. Capita quindi di vedere una scala mobile dentro le piagge per andare da viale Buozzi alla Collegiata oppure una torre e un parcheggio interrato in via Sbrilli per 'alleggerire' piazza Vittorio Veneto.

"Lavoriamo da tempo sui centri storici minori e così iniziammo a studiare Fucecchio. Ci siamo messi in contatto col Comune, che si è dimostrato molto aperto. Con l'università decidemmo di trovare dei punti nevralgici col Comune che permettessero una inversione di tendenza all'interno del centro storico, perché tutta la gente potesse identificarsi nel Poggio Salamartano. Il sistema identitario di Fucecchio è talmente radicato nei cromosomi fucecchiesi che c'è bisogno di simboli, ecco perché il centro ridiventa il fulcro di questa identità. Vogliamo innescare un meccanismo virtuoso perché torni importante il centro" ha spiegato il professor Lambardi.

Il sindaco Alessio Spinelli ha aggiunto: "Vedere Fucecchio così apre prospettive e opportunità diverse. La ricerca dell'università sono molto utili in tal senso. Sono punti di vista mai tirati fuori da nessuno, sono sogni ma è lì che si vede la vera innovazione. I ragazzi hanno fatto tanto e hanno fatto un gran lavoro. Noi abbiamo fatto delle azioni per il centro storico, perché quella zona di Fucecchio è anche cultura. Vediamo un ritorno di giovani a abitare il centro".

Sempre il primo cittadino: "Faremo un convegno perché ci sono contributi e agevolazioni per mettere a posto il centro storico. Potremmo anche andare a dire un contributo indiretto a chi ha questi contributi, magari non facendo pagare l'Imu per un anno, per esempio. Ma queste cose vanno fatte non per i soldi, ma perché si deve voler bene a Fucecchio. Il Comune può fare qualcosa, ma tutti devo agire, non solo noi".

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