
"Il Governo, la Regione Toscana e il Comune di Firenze ascoltino l'allarme lanciato dagli orafi di Ponte Vecchio. Le storiche botteghe che dal Medioevo costituiscono una delle eccellenze economiche della città e uno dei suoi tratti identitari più noti al mondo, rischiano di non riaprire, a causa delle conseguenze del Covid-19. C'è bisogno di interventi e misure specifiche per venire incontro alle esigenze degli orafi e dei loro dipendenti". E' quanto chiedono la deputata toscana di Forza Italia, Deborah Bergamini e il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"La lettera della presidente dell'Associazione Ponte Vecchio, Giuditta Biscioni - osservano Bergamini e Stella - e inviata al premier Conte, al governatore Rossi e al sindaco Nardella, merita attenzione e considerazione da parte delle Istituzioni. Gli orafi risentono in modo drammatico dell'assenza dei turisti, e hanno preannunciato che molto difficilmente riapriranno il 4 maggio. Hanno bisogno di provvedimenti ad hoc: cassa integrazione per un anno, affitti protetti e sanificazione mirata data la tipologia della merce e dell'attività. Chiediamo che questi provvedimenti vengano adottati velocemente".
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