Dpcm Natale, spostamento tra comuni? Governo ribadisce il 'No', ma qualcosa si muove

Il Dpcm Natale potrebbe permettere lo spostamento tra piccoli comuni limitrofi


Ieri, tra le critiche di gran parte del mondo politico ed economico, è arrivata la notizia che la Toscana resterà in zona arancione. Il presidente Eugenio Giani ha definito la decisione "ingiusta e immotivata" chiedendo pubblicamente al Ministro Roberto Speranza di ritornare sui suoi passi.

Ma mentre i toscani attendono di capire quale sarà il 'colore' del loro Natale, resta in ballo la questione delle restrizioni che il Governo Conte ha imposto nel periodo delle festività, misure anti-Covid-19 che saranno valide al di là del colore assegnato (Qui tutte le disposizioni del Dpcm Natale). Tra i punti più contestati quello relativo agli spostamenti tra comuni limitrofi che di fatto impedirebbe a molte famiglie di passare le feste insieme. Negli ultimi giorni, però, sta filtrando la voce che il Governo stia pensando a soluzioni più 'blande', soprattutto sulla possibilità di spostamenti tra Comuni nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Il Dpcm Natale potrebbe subire della variazioni?

Le parole del Ministro Boccia

Una risposta arriva dal Ministro Francesco Boccia che prende una posizione forte contro coloro che vogliono il 'via libera' natalizio, ma ricorda che il "Parlamento è sovrano". "Se vogliono rimuovere i vincoli agli spostamenti in tutti i comuni italiani ci troveranno contrarissimi. Se vogliono chiarimenti per i piccoli comuni nelle aree interne, il parlamento ha i mezzi per farlo. Siamo ancora nella fase più critica e se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo".

Insomma Boccia lascia intendere che qualcuno in Parlamento sta spingendo per allentare i vincoli, ma che il Governo resta sulla sua posizione: "Il Parlamento ovviamente è sovrano, e se il Parlamento deciderà nella sua interezza di rimuovere i limiti fra i confini comunali rendendo tutto aperto, chi lo farà ne risponderà davanti alle persone che invece chiedono rigore e che noi intendiamo garantire. Che questa discussione venga fuori all'improvviso, solo per tre giorni di festa nei quali abbiamo semplicemente applicato norme che sono in vigore da un mese e mezzo  deve farci riflettere non poco sul tentativo di cercare sempre la scorciatoia in un momento in cui l'unica strada maestra è garantire la protezione della salute e della vita delle persone".

Dcpm Natale e spostamento tra Comuni limitrofi, c'è un'apertura

Il Ministro, però, non chiude ad una interpretazione estensiva delle disposizioni che, senza modifica del Dpcm Natale, potrebbero però risolvere alcuni inconvenienti tra piccoli comuni limitrofi. Nessuna apertura generalizzata, quindi, ma maggiore flessibilità per la situazione dei piccoli comuni limitrofi.

"Lo ribadisco perché né io, né gli altri esponenti del governo abbiamo intenzione di deflettere sul rigore e sulla difesa dei più fragili. Una cosa è chiarire se ci possa essere la possibilità di un passaggio fra Spinazzola e Minervino perché ci sono famiglie sui confini. Un'altra è dire rimuoviamo i confini così ognuno va dove vuole perché non ci si può esimere dal festeggiare Natale. Se è necessario chiarire, anche con una norma, che nei piccoli comuni confinanti è necessario autorizzare anche il passaggio, non abbiamo nulla in contrario. Se invece, rimuovendo questa regola, si vuole far prevalere le ragioni della festa, dell'assembramento, dell'incontro tra tanti parenti, noi siamo contrari e non lo consentiremo".



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