Giornalista molestata, Ginestra Antiviolenza: "C'è ancora da lavorare per un cambiamento culturale"

Eleonora Gallerini, presidente Ginestra Federazione Antiviolenza Onlus

Nel pomeriggio di sabato 27 novembre 2021 Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv, mentre stava svolgendo il suo lavoro fuori dallo stadio Castellani dopo la partita Empoli-Fiorentina, ha subito molestie da parte di un tifoso. Durante le interviste in diretta televisiva, un uomo si è permesso di toccarla, nel fondoschiena. Immediata la sua reazione di contrarietà al gesto davanti alle telecamere che però purtroppo dal collegamento in studio non è stata replicata. Ad aggravare ulteriormente la vicenda infatti, il conduttore l’ha fatta proseguire, invitandola a “non prendersela”.

Ginestra Federazione Antiviolenza Onlus, realtà che unisce quattro centri antiviolenza toscani (CIF di Carrara, il Centro Aiuto Donna Lilith di Empoli, l’Associazione Ippogrifo di Livorno e l’Associazione Sabine di Montignoso) intende innanzitutto esprimere solidarietà alla giornalista Beccaglia, condannando fermamente quanto ha subito mentre stava svolgendo il suo lavoro.

Eleonora Gallerini, presidente della Federazione, sottolinea come “tanto l’episodio della molestia quanto il successivo commento rispetto al fatto che la giornalista non se la sarebbe dovuta prendere, è un esempio della reificazione del corpo femminile che offende tanto le donne quanto gli uomini. Passa una certa rappresentazione del femminile ma anche della mascolinità che si tramuta in un’offesa per tutto il mondo maschile. A distanza di un paio di giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ricordata anche in campo durante la partita – prosegue Gallerini - assistiamo ad una scena che ci fa capire quanto la cultura debba cambiare, quanto anche l’istituzione di una data internazionale appena trascorsa e la sensibilizzazione sul tema possano purtroppo non incidere sul comportamento e il rispetto di determinati uomini”.

Lunedì 29, due giorni dopo l’accaduto, la polizia ha individuato il tifoso responsabile della molestia avvenuta fuori dallo stadio empolese. La giornalista, vittima dell’episodio, ha presentato denuncia. La molestia avvenuta davanti alle telecamere ha mostrato agli occhi di tutti il gesto, suscitando condanne e reazioni da parte dell’opinione pubblica e provocando conseguenze nei confronti del tifoso, per il quale come si apprende dalla stampa, sarà emesso anche provvedimento di Daspo. Ma come sottolineato dalla stessa Beccaglia in successive dichiarazioni, “quante altre ragazze ogni giorno subiscono violenze simili nel silenzio più assoluto?”, quante volte un analogo episodio può accadere senza che abbia questo risvolto perché, in altri contesti, rimane nell’ombra? “In questi altri casi molto spesso l’accaduto finisce per essere sminuito, magari anche dalla stessa vittima costretta a lasciar perdere, a convincersi ancora una volta che si tratti di goliardia. Non è goliardia – dichiara ancora la presidente di Ginestra Federazione - è l’ennesima mancanza di rispetto delle donne e del prossimo, che dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale continuare a lavorare per un cambiamento culturale, in tutte le fasce di età”.

Ginestra Federazione Antiviolenza Onlus rinnova la più totale solidarietà a Greta Beccaglia, invitando il genere maschile e tutta la società alla riflessione.


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Fonte: Ginestra Federazione Antiviolenza Onlus



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