Le vicende del fotoreporter santacrocese Alfredo Bosco si complicano sul fronte di guerra dell'Ucraina. Bosco, che solitamente racconta la vita di chi è al fronte ucraino per raccontare le vicende dell'invasione russa, si è visto sospendere il proprio accredito stampa da parte dei servizi di sicurezza ucraini.
Non è la prima volta che succede: già nel 2015, in tutt'altro contesto politico, era già stato 'bannato'. Bosco ha raccontato le brutte vicende dei territori separatisti della Russia negli scorsi anni, finendo arrestato per due volte.
Dall'inizio della guerra in Ucraina Bosco ha riportato l'attenzione sui territori invasi. Ma evidentemente la questione è ancora aperta, tanto da essere accusato di essere un collaboratore filo-russo per il solo fatto di aver lavorato come reporter (si badi bene, non come soldato o uomo d'affari) in quei territori.
Alfredo Bosco, che aspettavamo in Italia dopo l'anniversario dell'avvio delle ostilità contro l'Ucraina per potergli consegnare il premio di Personaggio dell'Anno di gonews.it vinto con il sondaggio di fine 2022, potrebbe tornare in Italia in anticipo, non per sua volontà.
Siamo rammaricati ma continuiamo a sostenere il lavoro dei freelance inviati in territori di guerra, che continuano imperterriti con il solo faro della verità a raccontare cosa sta succedendo in quelle zone martoriate.
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