
Tre gli arresti nei giorni scorsi a Firenze, per estorsione, furto e indebito utilizzo di carta di credito altrui in due diversi interventi. In particolare i carabinieri di Firenze Santa Maria Novella la mattina del 1 febbraio hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne gambiano, già noto alle forze dell'ordine, per il reato di estorsione. A richiedere l'intervento un cittadino italiano il quale, dopo essere stato derubato del proprio smartphone al parco delle Cascine, è stato costretto a pagare 70 euro in contanti al fine di farselo riconsegnare. I militari sul posto sono riusciti a bloccare il presunto autore: sottoposto a perquisizione personale, è stata recuperata la somma di denaro e la refurtiva e il tutto è stato restituito alla vittima. Dopo la convalida dell'arresto l'uomo è stato condotto nel carcere Sollicciano di Firenze, in attesa del processo.
Nella notte del 4 febbraio invece i carabinieri di Firenze Uffizi hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini algerini di 43 e 38 anni, già noti alle forze di polizia, per i reati di furto con destrezza e indebito utilizzo di carta di credito altrui. I militari sono intervenuti in un pub in Borgo degli Albizi dove i due avevano appena sottratto un borsello ad una studentessa statunitense. Con la carta di credito della vittima avrebbero poi provato a pagare le loro consumazioni. A quel punto sono stati fermati dai carabinieri che hanno recuperato tutta la refurtiva, restituendola alla legittima proprietaria. I due sono stati condotti presso il carcere di Sollicciano a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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