
"I vandali non ci fermeranno. E non avranno l'ultima parola". Così l'assessora alla cultura della memoria e alla toponomastica Maria Federica Giuliani commenta l'ennesimo atto vandalico alla targa in memoria delle vittime delle foibe. Nei giorni scorsi, nei pressi della Fortezza da Basso, era stato installato un palo con una targa toponomastica bifacciale, in modo da renderla più visibile.
"Un gesto vile - ha aggiunto - purtroppo c’è ancora qualcuno, senza testa né memoria, che continua a negare questa pagina così drammatica della nostra storia. Un atto vergognoso con il quale si vuole colpire il ricordo delle vittime e offendere tutti i fiorentini. Ci auguriamo che i filmati delle telecamere permettano alle forze dell'ordine di individuare quanto prima i responsabili".
"I nostri tecnici sono al lavoro per rispristinare prima possibile la targa - ha concluso l'assessora Giuliani - la memoria va tutelata e salvaguardata e non mancheremo di farlo come abbiamo sempre fatto ogni anno".
Mazzeo: "Inaccettabile"
Un gesto inaccettabile, che respingiamo con forza e che ci convince sempre di più sulla necessità di celebrare la Giornata del Ricordo e ricordare i martiri delle Foibe e il dolore delle migliaia e migliaia di esuli dalla Dalmazia e dall’Istria”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a margine della seduta solenne per il Giorno del Ricordo, che si è celebrato a Laterina, dopo aver appreso dell’atto di vandalismo che a Firenze ha sfregiato di nuovo la targa in ricordo delle Foibe.
“Ricordare quella tragedia – ha aggiunto Mazzeo – è un dovere che riguarda tutti, al di là della propria collocazione politica, perché è una tragedia che ha toccato cittadini italiani nel quadro di una vicenda storica complessa, che non può essere ignorata e che dobbiamo sempre tenere presente. Spero che i responsabili vengano individuati presto, perché in Toscana non c'è e non ci sarà mai spazio per l'odio”.
Donzelli: "Gesto ignobile"
"Ci risiamo. Ancora una volta un gesto ignobile in occasione del Giorno del Ricordo. A Firenze, la targa in memoria delle vittime delle foibe, è stata nuovamente sfregiata. Si tratta dell'ennesimo episodio del genere a Firenze, frutto di un negazionismo strisciante. Ci sono ancora degli ignoranti che rifiutano il ricordo della tragedia che ha visto migliaia di italiani morire nelle cavità carsiche per mano comunista e centinaia di migliaia lasciare le loro case e le loro terre perché non volevano vivere sotto il regime titino. Donne e uomini che hanno pagato con la vita o con l’esodo il solo fatto di essere orgogliosamente italiani. I tentativi di ridimensionare, giustificare, nascondere, minimizzare la tragedia delle foibe da parte di esponenti della sinistra, anche istituzionale, rischiano di essere una copertura politica per chi compie questi gesti. Nessuno può permettersi di strizzare l'occhio ai negazionisti: ci auguriamo che i responsabili del gesto siano identificati al più presto. Non sperino questi signori di fermare in questo modo il lavoro che il governo sta facendo per restituire all'Italia una pagina di storia per troppi anni rimasta sbiadita". Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
Ceccardi: "Ennesimo sfregio"
“Ancora una volta, danneggiando la targa per i Martiri delle Foibe, è stato sfregiato il ricordo di migliaia di italiani, vittime innocenti della persecuzione del generale comunista Tito, barbaramente uccisi o costretti all’esodo dalle terre d'Istria, Fiume e Dalmazia. Purtroppo, come vediamo, c’è chi ancora oggi nega o minimizza questa terribile tragedia. E invece ricordarla significa riflettere su una profonda ferita, dopo un silenzio omertoso durato troppo a lungo. Significa richiamare la coscienza di ognuno di noi a un Ricordo collettivo che auspico sia sempre più condiviso, nel nome delle migliaia di vittime innocenti massacrate dai partigiani jugoslavi soltanto perché erano italiane. Dobbiamo aiutare i nostri giovani a comprendere l’orrore del totalitarismo comunista così come di tutti i totalitarismi novecenteschi, affinché non si ripetano. Per questo la Lega ha fortemente voluto un disegno di legge che istituisce l’organizzazione di viaggi del Ricordo per le scuole secondarie nei luoghi storici, oltre a concorsi universitari per la migliore installazione artistica a ricordo delle vittime”.
Così Susanna Ceccardi (Lega) sul danneggiamento della targa per i Martiri delle Foibe a Firenze.
Unione Istriani: "Firenze città della vergogna"
"Era stata ripristinata da pochi giorni. Ed ora è stata vandalizzata di nuovo. La targa dedicata ai Martire delle foibe, a Firenze, non ha pace. Firenze, purtroppo, si dimostra città della vergogna." Queste le dichiarazioni di Giampaolo Giannelli, coordinatore toscano della Unione degli Istriani.
"Auspichiamo . conclude Giannelli - che venga fatta piena luce sull'accaduto, con condanne esemplari. Ma ci auguriamo anche che l'amministrazione fiorentina faccia di più, sia sul fronte della sicurezza che della dignità da dare ad un luogo simbolo dei nostri martiri."
Bussolin e Nannucci: "Siamo stanchi"
Dichiarazioni del Segretario provinciale e Capogruppo in Palazzo Vecchio Lega Federico Bussolin e del Segretario Lega Firenze Barbara Nannucci
"Apprendiamo dalla stampa che è stata vandalizzata la targa in memoria delle vittime delle Foibe a Firenze, nella piazza dedicata ai martiri dell'Istria e della Venezia Giulia, vicino alla Fortezza da Basso. La targa era stata ripristinata proprio pochi giorni fa, dopo un precedente vandalismo. Come Lega ci siamo veramente stancati di assistere a questi gesti violenti che rappresentano il più bieco negazionismo”.
"Ci siamo stancati del doppiopesismo di questa amministrazione che lascia che nel giorno del ricordo la bandiera stellata jugoslava troneggi su uno stabile pubblico occupato, il CPA, o che permetta ad una pseudo giornalista negazionista di disporre di una aula universitaria per fare del proselitismo. Lo ripetiamo: oggi come ieri abbiamo il dovere Italiano di ricordare queste vittime. La storia non ha pagine di serie A e pagine di serie B. Nessuno può pensare con certi atti vandalici ignobili, di cancellare pagine di violenza e di morte".
Cellai e Draghi: "Viltà e ignoranza"
"Viltà e ignoranza abitano ancora a Firenze. L'ennesimo atto vandalico a danno della targa di Largo Martiri delle Foibe, stavolta appena posata, come avevamo chiesto in un luogo più visibile, lo dimostra. E proprio nel Giorno del Ricordo.
Ringraziamo l'assessora Giuliani, sia per l'impegno profuso nell'apporre la targa, sia per le parole di condanna espresse questa mattina. Ma crediamo che l'impegno a rimettere la targa non sia sufficiente.
Come Fratelli d'Italia proporremo in Consiglio comunale di realizzare un monumento-cippo celebrativo della memoria degli esuli giuliano-dalmati e dei martiri delle foibe, magari corredato da una targa in ghisa che sia indistruttibile, nel largo a loro dedicato.
Restiamo convinti che non abbastanza si stia facendo per far conoscere ai nostri ragazzi nelle scuole questa orribile vicenda. Per questo proporremo di inserire un concorso di idee per la realizzazione del monumento all'interno della prossima programmazione delle "Chiavi della Città".
Lo dichiarano il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai insieme al capogruppo Alessandro Draghi
Rossi (FDI): "Atto vandalico vergognoso"
“La furia cieca e vergognosa dei “soliti ignoti” ha nuovamente colpito, vandalizzando la targa dedicata agli italiani, martiri delle Foibe a Firenze”. Dichiara il deputato Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Toscano di Fratelli d’Italia. “Nel Giorno del Ricordo, quando finalmente in tutta Italia, anche a livello istituzionale si commemorano le vittime e gli esuli istriano-dalmati-fiumani, italiani che furono torturati, massacrati e gettatiti vivi nelle Foibe per mano della ferocia comunista, assistiamo oggi a questo nuovo vile atto”. "Auspico che da parte delle Forze dell’ordine vengano al più presto individuati gli autori di questa vergogna e che la magistratura applichi nei loro confronti condanne esemplari. Lo dobbiamo, tutti, alla memoria degli italiani che hanno sofferto, affinché il loro martirio non venga mai dimenticato. Sappiano costoro, che le loro azioni vili, rafforzeranno ancora di più il mio e il nostro ricordo degli italiani infoibati e di tutti gli italiani che furono costretti ad abbandonare le nostre fiere terre italiane, per mano titina”, conclude Fabrizio Rossi.
Grazzini (IV): "Atto vergognoso che offende rispetto dei morti"
“Purtroppo c’è ancora chi con atti violenti e vergognosi vuole negare una pagina nera della nostra storia e offendere il rispetto dei tanti morti, anche nel giorno del ricordo. Bene che il comune si sia impegnato a ripristinare la targa al più presto” così Francesco Grazzini, coordinatore fiorentino di Italia Viva
Torselli (FDI): "Gravissimo affronto ai martiri e agli esuli istriani-dalmati"
A Firenze oggi si è consumato un gravissimo affronto ai martiri delle Foibe e agli esuli istriani-dalmati. Proprio nel Giorno del Ricordo, è stata nuovamente distrutta la targa in memoria delle vittime della furia titina. Ci sono troppi vigliacchi che per motivi ideologici rifiutano di riconoscere una tragedia nazionale che ha visto milioni di italiani uccisi o costretti a fuggire dalle loro case. Le istituzioni stanno facendo abbastanza per mettere all’angolo questi soggetti? In Toscana e a Firenze sicuramente no, visto che la nostra città ha solo un cartello stradale che ricorda questa tragedia del Novecento. A questo punto perché il sindaco Nardella non pensa a intitolare il Largo dedicato ai Martiri delle Foibe al Maresciallo Tito? Almeno questi vigliacchi non si accanirebbero contro un cartello stradale ” lo dice il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli
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