Altini candidato del centrodestra, il circolo FdI San Miniato commissariato in polemica con i vertici provinciali e regionali

FdI San Miniato, al centro Piero Taddeini, marzo 2023

"Vista l'imminenza della campagna elettorale che sarà molto complessa, ho nominato commissario del circolo il consigliere regionale Diego Petrucci". Con questa mail Serena Bulleri, coordinatrice provinciale per Fratelli d'Italia a Pisa, ha deciso di commissariare il circolo FdI San Miniato nonostante l'autosospensione di Gianluca Dragani, Piero Taddeini ed Elisa Sani per il sostegno della causa della lista civica Vita Nova a San Miniato.

Fratelli d'Italia Pisa e regionale ha optato per la ricandidatura di Michele Altini, in quota Forza Italia, ma con il supporto di tutto il resto del centrodestra. A contrapporsi al sindaco uscente Simone Giglioli e al civico Lucio Gussetti ci sarà dunque anche Altini.

Ma il circolo FdI locale (o quel che ne rimane) preannuncia battaglia e in un comunicato ha annunciato il ricorso alla Commissione provinciale di garanzia del partito per opporsi al commissariamento. Ecco quanto riportato da Luciano Pertici, ultimo coordinatore nominato poco fa prima della decisione da Pisa.

A seguito delle notizie apparse sulla stampa circa la candidatura a Sindaco per il centrodestra di Michele Altini sostenuta da Fratelli d'Italia, di cui né il circolo né gli iscritti e tantomeno i simpatizzanti erano previamente informati, in risposta alle richieste provenienti da più parti in data 3 aprile 2024 si sono riuniti gli iscritti ed alcuni simpatizzanti del circolo di Fratelli d’Italia di San Miniato.

Dopo aver rammentato i passaggi e gli incontri che si sono succeduti da luglio 2023 ad oggi con i livelli provinciali e regionali sulla linea politica da seguire per le prossime elezioni amministrative del Comune di San Miniato, l’Assemblea, ma soprattutto i tesserati, hanno espresso unanime delusione per il mancato coinvolgimento del Circolo sia nelle decisioni strategiche sia in quella di appoggiare la candidatura di Michele Altini a candidato sindaco. È stato anche ricordato il contenuto del ricorso alla Commissione provinciale di garanzia del Partito.

I presenti, hanno unanimemente reputato che la decisione dei vertici di Fratelli d‘Italia non rappresenta la volontà locale dei Tesserati e Simpatizzanti e del Circolo medesimo ed è una decisione calata dall’alto che nessuno condivide. Il candidato scelto, già perdente alle elezioni del 2019 e arrivata al ballottaggio non per propri meriti ma per l'effetto di altre ed autonome posizioni politiche, non ha proficuamente lavorato per la collettività nella legislatura uscente al punto da non aver mai presentato autonomamente né mozioni né interpellanze contro l’amministrazione uscente, limitandosi a sottoscrivere l’opera ed il lavoro degli altri rdell’opposizione.

I presenti si rifiutano di accettare la decisione verticistica di uno schema politico e una candidatura di una figura “perdente” che si contrappone ai principi democratici di condivisione e partecipazione del territorio samminiatese e corrisponde ad un progetto manipolatorio della loro volontà che non condividono.



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