Il caso di Prato è stato presentato alla sessione tecnica del G7 Ambiente dedicata al tessile e alla moda sostenibili, con la partecipazione di Roberta Pecci di Confindustria Toscana Nord. L'iniziativa, denominata G7 Act-Agenda on Circular Textiles and Fashion, mira a promuovere azioni concrete e volontarie per favorire un’industria della moda più circolare e sostenibile attraverso il design ecologico, il riciclo, la responsabilità estesa del produttore e la tracciabilità.
Durante l’evento, sono stati evidenziati temi cruciali come le certificazioni internazionali, un aspetto fondamentale per Prato, dove le imprese spesso incontrano difficoltà nel dimostrare la conformità ambientale a causa della frammentazione della filiera e della piccola dimensione aziendale. Pecci ha sottolineato l’importanza di rendere più accessibili i percorsi di certificazione e di sensibilizzare il settore moda su queste criticità. L’obiettivo è favorire strategie condivise e collaborazioni internazionali per superare ostacoli procedurali e migliorare la sostenibilità dell’intero comparto.
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