Nel pomeriggio di giovedì 5 dicembre, al liceo il Pontormo di Empoli, si è svolta la Notte Bianca del LES, un evento promosso dalla rete dei Licei Economico Sociale di tutta Italia con lo scopo di far conoscere questo indirizzo sul territorio.
Tante le novità di quest’anno, prima tra tutte la scelta della sede. Visto il successo delle passate edizioni, per poter accogliere in modo più agevole i numerosi partecipanti, si è reso necessario spostare l’evento dal plesso di via Rosselli, ormai troppo piccolo, nella sede centrale in via Sanzio.
Alle ore 17, nell’atrio dell’ingresso principale, il Dirigente Scolastico, professoressa Filomena Palmesano, ha dato il benvenuto alla cittadinanza e ai ragazzi di terza media. La Notte Bianca del LES è sia un’opportunità, perfettamente inserita nel più ampio progetto dell’orientamento, per presentare il percorso di studi agli alunni della scuola media, sia un momento per i ragazzi che frequentano questo indirizzo per riflettere insieme su un tema scelto per l’occasione.
Nel monitor, presente nell’atrio, è stato proiettato in loop un breve filmato che raccoglieva i due aspetti dell’evento. Quest’anno, grazie ad una collaborazione con il comitato Empoli per la Pace, i docenti del liceo Pontormo, nei mesi precedenti, hanno approfondito il tema della guerra e della pace, prima come formazione personale, poi come momento di riflessione in classe con i propri studenti. Da qui è nata l’idea di trasformare la consueta Notte Bianca in UNA NOTTE DI PACE.
Al piano rialzato gli alunni del LES, insieme ai docenti delle discipline di indirizzo, si sono attivati per affrontare il tema della pace sotto molteplici aspetti. Diritto e Scienze Umane ne hanno analizzato il significato in termini di leggi internazionali, equilibri economici e sociali. Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo, invece, hanno messo in evidenza come la conoscenza delle lingue straniere sia strumento per instaurare relazioni positive tra i diversi popoli e possa concorrere ad abbattere barriere per costruire ponti. Inoltre, in un’aula dedicata, è stato allestito uno stand informativo per far conoscere le specificità di questo indirizzo di studi che, in poco più di dieci anni dalla sua nascita, è cresciuto costantemente e si è consolidato sul territorio empolese.
Nell’altra ala dell’edificio, quella che dall’atrio va verso l’auditorium, alle 18:00 è andata in scena la rappresentazione teatrale “La Pace: un fiore che non fu mai colto”. Si è trattato di un percorso a tappe con una voce narrante che ha guidato il pubblico prima ad ascoltare la testimonianza di alcuni costruttori di pace del passato, poi ad osservare immagini, leggere fumetti e riflettere. Infine, il pubblico è stato accompagnato in auditorium dove è andata in scena la rappresentazione vera e propria. Gli attori erano proprio gli alunni del LES, quest’anno sono stati davvero tanti, pieni di entusiasmo e con tanta voglia di partecipare, pur con una sola battuta o un gesto. Il teatro, attraverso gli occhi e la narrazione di un giornalista, è diventato strumento per informare e ragionare sull’impatto che ogni guerra contemporanea ha sulle popolazioni e sulle conseguenze che essa comporta sia nel breve che nel lungo periodo. La riflessione finale però auspica un futuro migliore e confida nei giovani che hanno le capacità per realizzarlo.
È doveroso un ringraziamento al Centro Attività Musicali di Empoli che, per la prima volta, ha collaborato accompagnando il percorso teatrale con musica dal vivo eseguita dagli allievi del gruppo Mesmerize. A quanti sono intervenuti è stato dato un piccolo omaggio, un segnalibro commemorativo dell’evento sul quale si è deciso di raffigurare la colomba della pace di Picasso e di scrivere la frase LA PACE INIZIA DA TE allo scopo di ricordare che ciascuno, nel proprio piccolo, può scegliere di essere un operatore di pace, perché, come afferma il MIM, il LES fornisce per tempo i mezzi per la conquista concreta del diritto alla cittadinanza, per divenire cittadini informati, attivi, capaci e responsabili.
Alle 20:00 tra applausi, sorrisi e tante emozioni si è concluso l’evento. Si ringraziano i docenti che, con tanta dedizione, hanno contribuito alla buona riuscita della serata, i ragazzi che si sono impegnati nelle varie attività, quanti hanno deciso di partecipare spinti dalla curiosità e dall’interesse. L’appuntamento è all’anno prossimo con un tema diverso ma sempre con la stessa determinazione e lo stesso entusiasmo.
Fonte: Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro