“Non sono mai stata a Santa Croce sull'Arno, ma non sapevo neanche che fosse famosa per l'Amaretto, la cosa però mi ha incuriosito, avevo sempre sentito parlare di Santa Croce come eccellenza conciaria. Così, quando ho ricevuto l'invito sono andata a documentarmi su questi Amaretti, ho studiato la ricetta e la loro storia e devo dire che non vedo l'ora di degustarli. È una storia di tipicità tutta toscana”.
A dirlo è Enrica Guidi per i più la “Tizzy” dei delitti del Barlume, l'ospite d'onore, dell'edizione 2024 della festa dell'Amaretto che prenderà il via oggi (sabato 7 dicembre ) ma che entrerà nel vivo domenica 8 con tutti gli eventi in programma, quando arriverà a Santa Croce anche la Guidi.
“Mi ha incuriosito questa storia degli Amaretti e degli amarettai di Santa Croce, da toscana infatti so bene che la nostra è una regione ricca di tradizioni e ogni centro ha le sue”.
Enrica, livornese nata a Cecina infatti rivendica la sua identità toscana, non solo con l'accento livornese che sfodera all'occorrenza per motivi di scena, ma anche nel parlare delle rivalità tra città anche se precisa: “Non ho mai sentito la rivalità con Pisa, come spesso accade a molti livornesi, quindi nessun problema per me venire a Santa Croce, anzi mi fa piacere perché per me sarà l'occasione per conoscere un'altra realtà della Toscana tra un impegno e l'altro in ambito cinematografico”.
Proprio sui suoi impegni futuri non ci dice molto anche spiega “Per il momento non posso anticipare molto dei miei prossimi lavori, posso sicuramente dire che presto uscirà una nuova edizione dei delitti del Barlume e poi....e poi vi terrò aggiornati, con molta probabilità le prossime esperienze professionali, al di là dei delitti del Barlume, mi porteranno ancora a recitare in ambito toscano e non solo”.
Inoltre Guidi ci annuncia che oltre ad essere un'attrice di successo, è anche una pittrice che proprio recentemente ha presentato la sua prima mostra a Roma.
“Comunque di tutto questo ci sarà modo di parlarne l'8 dicembre a Santa Croce sull'Arno, ringrazio infatti tutti, il sindaco Roberto Giannoni, i commercianti, e tutta l'organizzazione della festa dell'Amaretto per l'invito”. L'assessore alla attività produttive Simone Balsanti ha aggiunto : “La festa dell Amaretto rappresenta la tappa di un percorso volto a valorizzare le eccellenze del nostro territorio.
Come dimostra l'inserimento dell'amaretto nelle comunità Slow Food, il nostro biscotto è diventato nel tempo un'eccellenza gastronomica che ora è in grado di richiamare anche l'attenzione delle star del cinema e del piccolo schermo. Quest'anno abbiamo lavorato sull'Amaretto anche per necessità dettate dai tempi, ma sicuramente nei prossimi anni l'Amaretto sarà solo il punto di partenza di un lavoro di valorizzazione di tutte le nostre eccellenze, gastronomiche e non solo”.
Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno
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