La Procura di Prato ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità nell'esplosione del deposito Eni a Calenzano, che ha causato due morti e nove feriti, di cui due gravi. Il procuratore capo Luca Tescaroli ha effettuato un sopralluogo e ha confermato che al momento dell'esplosione erano presenti diverse autobotti in fase di rifornimento.
L'impianto è stato messo in sicurezza, e le indagini, affidate ai carabinieri di Firenze, sono in corso. È stato richiesto l'intervento di Arpat e Asl Toscana Centro per valutare eventuali responsabilità ambientali e di sicurezza.
Notizie correlate
Calenzano
Cronaca
8 Febbraio 2025
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio, tre uomini sono stati arrestati in flagranza di reato dalla polizia per furto all’interno di un’attività commerciale a Calenzano. Il furto, [...]
Calenzano
Cronaca
31 Gennaio 2025
Dei vandali hanno tracciato delle scritte con una bomboletta spray su uno dei vialetti del Giardino del drago a Calenzano che sta nascendo nell’area di via don Minzoni. La scoperta [...]
Calenzano
Cronaca
29 Gennaio 2025
Istituita la commissione consiliare speciale sull’esplosione al deposito ENI del 9 dicembre. La commissione sarà attiva fino al 31 dicembre 2025 e avrà l’obiettivo di approfondire la vicenda, monitorare le [...]
Tutte le notizie di Calenzano
<< Indietro