Donne forti e guerriere: l'artista Ester Cardella racconta il suo fumetto erotico

Ester Cardella (Foto gonews.it)

Tra toni dark e disegno a mano, la disegnatrice è stata ospite al Piccolo Museo del Giocattolo dove ha realizzato un ritratto dal vero: "Le mie donne incarnano forza e libertà"


"Mi piace rappresentare donne forti, indipendenti e che non si vergognano del proprio corpo". Così Ester Cardella, fumettista e disegnatrice indipendente di genere erotico, descrive il proprio lavoro. Ospite domenica 12 gennaio all'home restaurant "Piccolo Museo del Giocattolo" di Cerreto Guidi, ha ritratto dal vivo una modella, esprimendo il suo stile e arricchendolo con un tocco di cultura 'nerd', in perfetta sintonia con l'atmosfera del locale.

Ester Cardella, palermitana classe 1992, ripercorre le sue origini, raccontando il suo percorso formativo iniziato al liceo artistico e proseguito con gli studi presso la Scuola del Fumetto di Palermo. Tuttavia, sottolinea come la sua vera maestra sia stata la pratica autonoma: "Ho cominciato una notte d'inverno, con il lume basso- racconta-. Era un momento in cui sentivo il bisogno di sfogarmi, così ho iniziato a disegnare. Ho creato l'immagine di una donna nuda abbracciata da uno scheletro. Il risultato rifletteva perfettamente il mio stato d'animo di allora: toni dark e pennellate nervose. Quando ho finito quel disegno, ho provato una gioia immensa".

Da quel momento, Cardella ha iniziato a pubblicare i suoi lavori sui social e, dopo aver lasciato la casa editrice per cui lavorava, si è dedicata alle commissioni, sviluppando lo stile di disegno che l'ha resa protagonista in numerosi festival dedicati al fumetto in tutta Italia.

(Foto gonews.it)

I toni dark e la scelta dei soggetti sono il suo marchio di fabbrica: "Le mie donne sono forti, indipendenti e non si vergognano del proprio corpo. Non scelgo principesse da salvare, ma guerriere che incutono timore, ribaltando gli stereotipi. Le mie donne incarnano forza e libertà, in contrasto con gli uomini che temono questa forza". Non a caso, uno dei suoi lavori più importanti è il murale di Artemide, dea della caccia, realizzato a Casa Lombardo a Mazara del Vallo (Trapani), sintesi perfetta del suo stile e dell'ideale di donna che intende esprimere.

Rivolgendosi agli aspiranti illustratori, Cardella sottolinea l'importanza di avere artisti di riferimento, ma sviluppando una propria impronta artistica. "Amo artisti come Caravaggio, per la sua scelta dei modelli, Manara, Serpieri e Pazienza. Ce ne sono tantissimi da cui prendo spunto perché ognuno ha una particolarità" ma più che ispirazione, spiega "senza farlo di proposito, faccio dei riferimenti a quello che ho studiato da quell'artista".

Cardella conclude spiegando che l'opera, realizzata a mano durante l'evento, è un'occasione per riscoprire una pratica che, nell'era digitale, si sta perdendo. "Realizzare un ritratto dal vero dà maggiore consapevolezza all'autore. Per l'occasione, abbiamo creato un outfit ispirato al mondo dei comics, in particolare a Iron Man della Marvel".

Niccolò Banchi

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