Luminaria Empoli, foto operai senza dispositivi sicurezza. La polemica: "Chi controlla aziende installatrici?"

La Luminaria di Empoli, è il caso di dirlo, ha acceso i riflettori su di sé, anche del dibattito politico. Fin dal giorno successivo all'inaugurazione il sindaco aveva evocato in un post sui suoi social quel "qualcuno" che "aveva la puzza sotto il naso" e criticava l'evento, ribadendo al contrario la convinzione sui benefici degli eventi per "rendere la città pubblica e gli spazi sicuri, attrattivi e vivi".

Accese le luci e alzato il sipario, i 'qualcuno' si sono presentati con il loro canovaccio in mano. Forza Italia, ad esempio, si è espressa negativamente su quello che possiamo definire 'l'effetto luna-park' o 'paese dei balocchi' dell'iniziativa, lddove invece per Fi servirebbe puntare su "riqualificazione urbana, sicurezza verde pubblico e sgravi fiscali" (qui i dettagli); se in questo caso, come anche in passato per le 'lucine' di Empoli, si tratta di una mera valutazione sull'utilità o meno di questi eventi, negli ultimi giorni però le critiche si sono spostate sul piano 'tecnico', ossia sulle modalità con cui è stato organizzato l'evento.

La polemica: "Installazione luci con lavoratori senza dispositivi di sicurezza"

Nei giorni scorsi è stato discussa una interrogazione dei gruppi BE- Siamo Empoli e M5S in cui si chiedeva maggiori informazioni sull'organizzazione dell'evento, sui costi e sull'affidamento: ne è emerso che le luminarie sono costate 65mila euro, interamente erogati all’Associazione Centro Storico, titolare dell’iniziativa e concessionaria gratuita del Parco Mariambini e che la fornitura elettrica non sarà a carico dell'ente (qui i dettagli).

Ma è in particolare una questione che sta alimentando critiche e polemiche: nell'interrogazione si chiedeva se l'Amministrazione fosse a conoscenza delle società incaricate delle installazioni e se ne avesse controllato l'opera soprattutto sulle condizioni di lavoro. L'assessore Adolfo Bellucci sulla questione è stato chiaro: "Non conosciamo la società proprietaria delle installazioni, i rapporti con essa sono intrattenuti esclusivamente dall'associazione titolare dell'evento. Trattandosi solamente dell'autorizzazione allo svolgimento di un evento, l'ente non è tenuto a fare verifiche".

In questi giorni, però, stanno circolando in rete alcune foto dove si vedono proprio gli operai che installano le luci in centro salire su scale e 'cestelli' senza le dovute precauzioni. Sull'argomento è intervenuto per primo il Partito Comunista Italiano che, attraverso una nota in cui si critica le modalità di assegnazione dei lavori, si scrive: "Militanti del nostro Partito, durante un'iniziativa di campagna elettorale per i 5 SI ai referendum, hanno notato che lavoratori addetti al montaggio degli impianti della luminaria, stavano operando dall'alto senza casco e senza guanti".

Una perplessità che è condivisa anche da Buongiorno Empoli che in una nota, in cui allega ulteriore materiale fotografico, segnala "quelle che ad una prima analisi sembrano mancanze sulla sicurezza del lavoro": "Sappiamo che il lavoro per le istallazioni è commissionato dall’associazione “Centro storico” che sicuramente ha responsabilità dirette nell’esecuzione del lavoro, ma essendo iniziative promosse, patrocinate e sponsorizzate anche dall’amministrazione comunale, riteniamo che nel mancato controllo delle condizioni di lavoro, ci sia almeno anche una responsabilità politica di chi governa il Comune di Empoli".

Secondo Buongiorno Empoli "per i lavori in quota, con l’ausilio di piattaforme mobili(cestelli) o con scale occorrono una serie di dispositivi di protezione individuale che non sono stati indossati dagli addetti a cui si sommano dei comportamenti ed errori potenzialmente dannosi sia per i lavoratori stessi che per i cittadin: nessuno degli addetti “in quota” indossa l’obbligatoria imbragatura anticaduta di sicurezza, nessuno degli addetti indossa il casco di protezione, nessuno degli addetti sembra indossare i guanti protettivi, l’addetto sulla scala non ha nessuno che tenga in sicurezza la scala visto che essa non è vincolata, le aree di lavoro aereo, come verificabile dalle foto, non sono delimitate a garantire la sicurezza dei passanti e dei clienti dell’esercizio commerciale".

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