
L’Associazione Aristogatti lancia un doppio appello: a chiunque possa accogliere anche solo un micio in stallo e un invito alla cittadinanza a responsabilizzarsi per frenare il sovraffollamento del gattile
“Siamo esausti, non sappiamo più cosa fare. Abbiamo bisogno di aiuto”. È l’appello accorato dell’Associazione Aristogatti, che lancia l’allarme: il gattile è al collasso, letteralmente invaso dai cuccioli. In appena un mese sono stati accolti 130 gattini, un numero esorbitante che sta mettendo in ginocchio la struttura e i volontari. Per questo l’associazione rilancia un doppio appello: a chiunque possa accogliere anche solo un micio in stallo, e alla cittadinanza, perché riscopra il senso di responsabilità verso gli animali.
Una situazione surreale, causata non tanto da una semplice coincidenza di gravidanze feline nello stesso periodo - favorita dall’aumento dei cicli di calore durante l’anno - quanto da comportamenti sempre più irresponsabili da parte di cittadini e proprietari, spesso frutto di disinformazione e scarso rispetto delle regole della convivenza civile.
"Serve maggiore consapevolezza ed educazione civica da parte dei cittadini - afferma Stefano Maestrini, portavoce dell’associazione -. In molti non capiscono che i gatti, soprattutto le femmine, devono essere sterilizzati, sia che vivano in casa sia che vengano lasciati uscire".
Il problema, spiega Maestrini, è che sempre più spesso i gatti vengono lasciati liberi di vagare: si accoppiano o vengono fecondati, e le cucciolate si moltiplicano. Negli ultimi anni, anche a causa dell’aumento dei periodi di calore, si è passati da una o due cucciolate all’anno a quasi quattro per ogni femmina. "Chi adotta spesso si rifiuta di sterilizzare - continua -. È una scelta pericolosa, legata alla disinformazione. La sterilizzazione non solo è fondamentale per evitare il sovraffollamento, ma fa anche bene alla salute delle gatte, riducendo il rischio di tumori alle mammelle". Un circolo vizioso difficile da spezzare, che ha portato al sovraffollamento nel giro di poche settimane.
A peggiorare la situazione, c’è un altro fattore: la scarsa conoscenza delle norme da parte della cittadinanza. "Riceviamo quasi 50 telefonate al giorno - racconta Maestrini -. Ci segnalano gatti o cuccioli trovati per strada o nei giardini, chiedendoci di intervenire. Ma spesso si tratta di animali che appartengono a qualcuno e che vengono semplicemente lasciati liberi di girare, con il rischio per i proprietari di incorrere in sanzioni". In molti casi, inoltre, i micetti trovati e portati al gattile sono ancora in fase di allattamento, richiedendo cure e attenzioni continue.
La situazione è ormai insostenibile: "non abbiamo più volontari disponibili per ospitare i cuccioli nei 60 giorni che precedono l’adozione - denuncia Maestrini -. E i costi sono elevatissimi: tra latte e pasticche per la sverminazione, arriviamo a spendere quasi 70 euro al mese per ogni gattino".
L'associazione ha lanciato un appello sulla propria pagina Facebook, in cerca di volontari per tenere in stallo i micetti nei 60 giorni prima dell'adozione. L'associazione ricorda che è pronta a fornire tutto il necessario: alimenti, ciotole, supporto.
Adottare un gatto adulto
I cuccioli attirano sempre l’attenzione: sono teneri, buffi, irresistibili. È importante, però, non dimenticare i gatti adulti, troppo spesso trascurati in favore dei piccoli. Eppure anche loro sono dolci, affettuosi e spesso più tranquilli e meno impegnativi da gestire. "Durante l’alluvione - ricorda Maestrini - molti cittadini ci hanno aiutato accogliendo temporaneamente gatti adulti mentre bonificavamo l’area del gattile. Alcuni si sono affezionati al punto da decidere di adottarli. Un gesto che dimostra quanto anche i gatti più grandi possano essere ottimi compagni di vita".
Per chi fosse interessato ad adottare un gatto adulto, l’Associazione Aristogatti è sempre disponibile per trovare una nuova famiglia, sia ai cuccioli che agli adulti, 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Contatti utili: 338 3244769 o la pagina Facebook
Niccolò Banchi
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