Mozione su Israele e Palestina a Montespertoli, Rete Antifascista: "Occasione mancata"

Durante il Consiglio Comunale del 29 maggio, è stata approvata una mozione sul conflitto israelopalestinese che, a nostro avviso, rappresenta un'occasione mancata e una grave rimozione della realtà. Mentre a Gaza si consuma un genocidio, con migliaia di vittime civili e sistematiche violazioni del diritto internazionale, il Comune di Montespertoli sceglie la via del silenzio e della neutralità apparente.

Il vicesindaco, nel suo lungo intervento, ha ribadito la volontà di promuovere “il dialogo, lo scambio culturale e i gemellaggi” con enti israeliani e palestinesi, citando intellettuali pacifisti israeliani ma senza mai condannare esplicitamente i crimini commessi da Israele e senza riconoscere l’asimmetria totale della situazione in corso.

Noi diciamo chiaramente: non si può più parlare di dialogo senza prima fermare un massacro. L’occupazione militare israeliana, denunciata da tutte le principali organizzazioni internazionali per i diritti umani e da una lunga serie di risoluzioni ONU, ha raggiunto un livello di violenza che molti esperti, tra cui la Relatrice speciale ONU Francesca Albanese, definiscono chiaramente come genocidio.

La Rete Antifascista di Montespertoli, sulla base dei fatti e del diritto internazionale, chiede con forza al Comune di:
Condannare ufficialmente Israele per le violazioni dei diritti umani nei Territori Occupati e nella Striscia di Gaza;
Sostenere le indagini e i mandati di arresto della Corte Penale Internazionale nei confronti del Primo Ministro Netanyahu per crimini di guerra;
Chiedere al Governo italiano di sospendere immediatamente la fornitura di armi e ogni collaborazione economico-militare con lo Stato di Israele;
Invocare, insieme ad altri enti locali, l’invio di truppe internazionali di interposizione per proteggere la popolazione civile di Gaza e favorire un vero processo di pace.

La mozione approvata in Consiglio Comunale, con il voto favorevole della maggioranza, non rappresenta una posizione degna di una democrazia fondata sulla Costituzione e sul rispetto dei diritti universali. Si tratta di un testo debole, ambiguo, che non prende posizione contro l’apartheid, l’occupazione e le pratiche coloniali israeliane, come invece già hanno fatto altri Comuni in Italia. Non si può essere equidistanti davanti a una pulizia etnica. Non si può parlare di pace senza denunciare chi bombarda ospedali, scuole e bambini.

Per questo motivo, la Rete Antifascista di Montespertoli ha lanciato una petizione popolare, rivolta al Comune, per una presa di posizione chiara e concreta, in linea con il diritto internazionale e con la coscienza civile della nostra comunità. La petizione può essere firmata online oppure durante i banchetti pubblici che verranno organizzati nei prossimi giorni in varie zone del territorio comunale. Per aderire, ricevere materiali informativi o partecipare all’organizzazione delle prossime iniziative: montespertoliantifascista@inventati.org.

Il silenzio è complicità. È tempo di scegliere da che parte stare.

Rete Antifascista Montespertoli

Notizie correlate



Tutte le notizie di Montespertoli

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina