
L'uomo è stato trovato morto nella sua abitazione a Firenze
Roberto Guadagnolo, ex calciante fiorentino, è stato trovato morto nella sua abitazione a Firenze all’età di 63 anni. Era malato da tempo e da alcuni giorni non rispondeva al telefono. A lanciare l’allarme sono stati alcuni conoscenti; l’accesso all’appartamento ha permesso di scoprire il corpo senza vita. La notizia si è rapidamente diffusa in città, dove Guadagnolo era una figura molto conosciuta, tanto nel mondo del Calcio Storico quanto nelle cronache giudiziarie.
Aveva militato nella Parte Verde del Quartiere di San Giovanni, e il suo nome era strettamente legato alla tradizione del Calcio Storico Fiorentino, dove si era distinto per forza fisica e temperamento. Parallelamente, però, aveva vissuto una vita segnata da episodi violenti, arresti e condanne. Dagli anni ’90 era diventato protagonista di numerosi fatti di cronaca: tra i reati contestati, anche un tentato omicidio ai danni di un ex agente, per cui fu condannato. In quel processo aveva fatto scalpore per aver creato disordini in aula, riuscendo anche a eludere la sorveglianza.
Negli anni si era reso responsabile di risse, danneggiamenti a locali, episodi legati alla droga. Nel 2008, quando aveva 46 anni, risultava aver trascorso circa 20 anni in carcere, spesso in isolamento, dove fu anche vittima di violenze, come in un episodio noto nel carcere di Livorno.
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