
Si sono riuniti mercoledì scorso 9 Luglio presso la sede “I Care”, gli iscritti dei quattro Circoli PD fucecchiesi : Circolo Centro, Circolo Cerbaie, Circolo Botteghe e Circolo San Pierino, in assemblea dell’Unione Comunale PD a guida del segretario Luca Giorgi e con la presenza del segretario di federazione PD Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini anche per esprimere un forte sostegno al presidente Eugenio Giani in merito alla bagarre politica di questi giorni proprio sulla sua ri-candidatura.
“Riteniamo fondamentale, queste sono le parole approvate nel documento e sottoscritte dal segretario Luca Giorgi, partecipare attivamente alla definizione delle linee programmatiche del PD Toscana, in un quadro ricco di cambiamenti e nuovi bisogni che sappia valorizzare sia le istanze locali sia le proposte di carattere regionale, tenendo conto della necessità di leggere questa nuova fase con risposte coraggiose e concrete, nonché della politica di buon governo e nella convinzione che l’attuale Presidente Eugenio Giani possa rappresentare al meglio un nuovo centrosinistra in questo appuntamento elettorale, posizione che questa Unione Comunale condivide nel merito. Riteniamo inoltre condivisibile, anche se non sufficiente, il lavoro svolto sin qui sul programma elettorale e sulla coalizione politica portato avanti dal partito regionale, nella consapevolezza che per vincere sarà necessario avere una coalizione plurale e coesa attorno ad un programma condiviso e ad una candidatura capace di far proprie e portare avanti le proposte dei partiti che la sostengono. Tuttavia, anche alla luce di dichiarazioni apparse sui quotidiani, sia da parte di Circoli che di Amministratori PD, non possiamo esimerci dalle preoccupazioni in merito al ritardo in cui versano sia il lancio della candidatura Presidenziale che la formazione della coalizione che lo sosterrà - e quindi dell’avvio della relativa campagna elettorale - con il conseguente rischio di vanificare l’azione per mantenere la Toscana nel suo ruolo di protagonista nel mondo del centro-sinistra ed inoltre di non raggiungere l’obiettivo, che pare di leggere, volto alla determinazione di un nuovo modello sul piano politico che potrebbe essere adottato anche in chiave nazionale, ma che riteniamo in subordine rispetto alla priorità per la riaffermazione del centro-sinistra in Toscana.”
A distanza di circa 90 giorni al voto, qualora ufficializzata la data del 12 ottobre annunciata dal Presidente in carica, è paradossale, se non incomprensibile, come siancora oggi la segreteria del Partito Democratico della Toscana, evidentemente perseguendo una strategia che non crediamo sia figlia degli organi politici della Toscana ma trovi la sua provenienza nelle realtà romane, non si esprima in modo chiaro e netto ufficializzando il proprio candidato.
Ed ancor più, e qui rischiamo veramente il surreale, nonostante che proprio Eugenio Giani abbia offerta la propria candidatura in conseguenza dell’apprezzamento per il lavoro svolto e per le prossime azioni politiche che propone di mettere in campo, da una moltitudine di amministratori, di circoli e segretari PD, da sindacati e dagli esponenti nazionali di quelle forze che dovrebbero costituire la coalizione.
Ci spiace che non salti all’occhio dei decisori che la Toscana a guida Giani abbia emanato provvedimenti marcatamente di centrosinistra come ad esempio la legge sul fine vita, piuttosto che i nidi gratis e come sia un modello sul piano politico-amministrativo per tante altre realtà.
Ogni giorno trascorso senza decisione è un giorno in meno di campagna elettorale che rischia di mettere in crisi la credibilità del partito anche verso i nostri iscritti e militanti, che quella campagna saranno chiamati a portare in piazza e sulle strade.
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