Sicurezza a Vinci, botta e risposta tra Pd e centrodestra

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In merito ai recenti episodi di vandalismo, piccoli furti e danneggiamenti avvenuti nelle frazioni di Spicchio e Sovigliana, il Partito Democratico di Vinci esprime solidarietà piena ai commercianti, ai residenti e a tutte le persone colpite. Si tratta di comportamenti inaccettabili, che stanno generando un senso di insicurezza crescente, e che meritano attenzione e risposte serie da parte di tutte le istituzioni.

Francesco Redditi, segretario del PD Vinci, dichiara: “Non servono slogan o leggi spot per far fronte a queste situazioni, ma interventi mirati e strumenti adeguati: servono più agenti sul territorio, più risorse per la sicurezza urbana, e una rete forte di prevenzione sociale. Il centrodestra preferisce accusare e ideologizzare, ma non propone nulla di utile per risolvere ciò che accade davvero nei nostri quartieri”.

A seguito dei gravi episodi riportati da residenti e commercianti – tra cui incursioni nei negozi, furti di cibo e danneggiamenti – il Comune ha già attivato un tavolo con le forze dell’ordine e il sindaco Vanni nei giorni scorsi ha incontrato il Prefetto, per portare il caso nel Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica. È il secondo confronto formale col Prefetto, dopo quello di febbraio, dove fu chiesto un rafforzamento degli organici nelle zone più esposte.

“Siamo vicini a chi sta subendo questi episodi e chiede interventi concreti – prosegue Francesco Redditi – ma servono soluzioni serie, non propaganda. Il DDL Sicurezza, tanto sbandierato dalla destra, non porta un agente in più per strada, non rafforza i controlli nei quartieri, non mette un euro in più nelle casse dei Comuni. È una legge ideologica, lontana dai problemi reali che stanno vivendo oggi i cittadini di Spicchio e Sovigliana Il Partito Democratico di Vinci continuerà a sostenere tutte le azioni dell’Amministrazione per rafforzare il presidio del territorio, così come l’impegno per ottenere dal governo le risorse necessarie per la sicurezza vera, non quella raccontata nei talk show”.

“Chi governa davvero non soffia sul fuoco della paura, ma lavora ogni giorno con cittadini, forze dell’ordine e istituzioni per tutelare chi rispetta le regole e riportare fiducia e sicurezza nei quartieri. Noi stiamo da quella parte. E continueremo a farlo”.

Il centrodestra di Vinci: "Il PD riscopre la sicurezza solo in campagna elettorale"

"Il Partito Democratico parla oggi di sicurezza come se fosse una scoperta, ma sono gli stessi che per anni l’hanno ignorata o, peggio, ostacolata". Così i consiglieri comunali del centrodestra di Vinci.

"Quando Vanni si è insediato i problemi già c’erano: furti, vandalismi, insicurezza diffusa. Eppure per anni il PD ha difeso un garantismo ideologico, i decreti svuota carceri, e una linea politica che ha favorito il crimine, arrivando perfino a dire che la sicurezza non era un’emergenza, solo per motivi elettorali".

Ora, con la campagna elettorale alle porte, il Sindaco corre dal Prefetto, Redditi si riscopre difensore della legalità, e il PD si accorge – guarda caso – che la popolazione è esasperata. Troppo comodo. Ma i cittadini non dimenticano: sono gli stessi che in Consiglio Comunale, poco tempo fa, hanno bocciato una mozione a sostegno del DDL Sicurezza del Governo Meloni, rigettando misure fondamentali: pene più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, divieto di SIM anonime usate da criminali e terroristi, revoca della cittadinanza a chi commette reati di terrorismo, tolleranza zero verso occupazioni abusive e imbrattamenti.

"Hanno perfino contestato il diritto degli agenti di portare l’arma fuori servizio. Ora vorrebbero farci credere di stare dalla parte della legalità? Il Partito Democratico non conosce vergogna. Ma almeno dovrebbe conoscere i limiti del buon gusto".

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