
“L’accoglienza e il rispetto della dignità umana non possono mai essere disgiunti dal diritto dei cittadini a vivere in sicurezza. Quando questo equilibrio si rompe, a pagarne le conseguenze sono le comunità. Per questo quanto accaduto a Castelfiorentino, dove un giovane immigrato con disturbi psichiatrici si è messo a lanciare tegole dal tetto di un teatro, ha danneggiato beni pubblici e poi avrebbe anche aggredito i soccorritori, non va affatto minimizzato. Anzi: è l’ennesimo campanello d’allarme sulla necessità urgente di rivedere con serietà il sistema di gestione complessivo delle persone con disturbi mentali, al fine di garantire la sicurezza e la tutela di tutti”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, commentando quanto avvenuto nel Comune in provincia di Firenze.
“La legge Basaglia ha chiuso i manicomi ma non ha mai realmente garantito un’alternativa efficace - prosegue l’europarlamentare toscana -. Le stesse Rems, strutture che hanno soppiantato gli Opg e ospitano soggetti socialmente pericolosi affetti da disturbi mentali, andrebbero rafforzate e aumentate di numero. Altrimenti, persone con gravi patologie psichiatriche, responsabili di atti violenti, restano in libertà, cioè libere di far del male a sé stesse e agli altri”.
“Non si tratta di criminalizzare chi soffre - conclude Ceccardi - ma di costruire un sistema capace di proteggere tutti: il paziente, le famiglie, gli operatori e i cittadini. Ieri, a Castelfiorentino, si è sfiorato il dramma: quelle tegole potevano colpire i passanti. Serve il coraggio di intervenire su un modello che oggi non regge più.”
Fonte: Ufficio stampa
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