
È sospettato di una vera e propria escalation criminale nel quartiere Isolotto, a Firenze, tra marzo e aprile 2025. Cinque colpi messi a segno – tra cui rapine a mano armata e furti aggravati – sempre con il volto coperto e in zone circoscritte, fino all’arresto avvenuto a Lastra a Signa al termine di un’indagine serrata della Squadra Mobile fiorentina, coordinata dalla Procura della Repubblica.
Il primo episodio risale al 12 marzo: un ufficio postale di via Torcicoda viene rapinato da un uomo travisato da passamontagna, che, minacciando l’uso di una pistola nascosta in una tracolla, si fa consegnare 700 euro prima di darsi alla fuga.
Una settimana dopo, il 19 marzo, è la volta di un negozio di abbigliamento in via Giovanni Antonio Dosio: stesso travisamento, stessa modalità intimidatoria. Il bottino: 500 euro e un orologio.
Il giorno successivo, 20 marzo, viene colpita una tabaccheria in via Luca Signorelli: approfittando di un momento di distrazione del titolare, il malvivente preleva 1.300 euro dal registratore di cassa.
Ancora una tabaccheria nel mirino il 24 marzo, in via Sant’Angelo, ma questa volta la rapina non va a segno: l’uomo, armato di coltello, viene messo in fuga dalla pronta reazione dei titolari.
Il 5 aprile l’ultimo colpo: un parrucchiere di via Bonaventura Berlinghieri. L’aggressore, con berretto da baseball e collo alto del maglione alzato, ruba 500 euro. Nella fuga, mostra anche un coltello infilato nei pantaloni.
L’attività investigativa ha permesso di risalire al presunto autore grazie all’analisi incrociata delle telecamere, agli abiti indossati e alla familiarità con la zona. Fondamentale la perquisizione nell’abitazione di via Segantini: lì gli agenti hanno rinvenuto indumenti e oggetti compatibili con i colpi – coltelli, passamontagna, accessori.
L’uomo è stato rintracciato e fermato a Lastra a Signa.
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