Ex Cinema La Perla, Masi: "Indovinato mesi fa affidamento". Le tappe del bando e chi è 'Scomodo'

Dopo l'affidamento, in seguito a regolare bando pubblico, il consigliere mostra una lettera di sette mesi prima: "C'avevo azzeccato". Ecco come si è arrivati al bando e chi è 'Scomodo'


Tra le opposizioni a Empoli si prevede il futuro e si legge le carte, pardon, le buste. È il caso di Leonardo Masi, consigliere di Buongiorno Empoli-Siamo Empoli che oggi alla notizia dell'affidamento, in seguito a bando pubblico, dell'ex Cinema La Perla per farlo diventare un polo dedicato ai giovani under 35, si è mostrato in video sulla sua pagina social con una lettera. "Circa sette mesi fa feci un video con una lettera chiusa con la ceralacca e firmata, dove preannunciato il risultato dell'affidamento" ricorda Masi.

Dopo mesi il consigliere fa un altro video con la stessa busta: "Questa è la lettera, potete comprovare che è la solita" e la mostra, ancora chiusa dal sigillo. Una volta scartata, rivolge il foglio verso la telecamera e afferma: "C'avevo azzeccato, avevo avuto l'illuminazione su chi potesse essere il vincitore". Masi aveva effettivamente scritto il nome di Scomodo, la nota associazione nata nel 2016 come mensile rivolto ai giovani che ha ampliato negli anni le sue attività e la sua rete di riferimento, con sedi già a Roma e Milano.

Da quanto emerso nei mesi precedenti la 'busta Masi' c'erano stati degli incontri tra la Giunta e l'associazione che, va però ricordato, aveva incontrato l'Amministrazione anche per altri eventi poi effettivamente realizzati sul territorio, come peraltro specifica anche il Comune nella nota con cui annuncia l'affidamento.

Pare che si sia fatto qualche discorso sul progetto dell'ex cinema La Perla, ma va ricordato che tutta la procedura è stata fatta da un regolare bando aperto a tutti; inoltre va anche considerato che il sindaco Mantellassi fin dal suo programma elettorale aveva dichiarato l'intenzione di fare dell'ex cinema un luogo dedicato al mondo Under35, così come poi prevedeva espressamente il bando ANCI, e da questo punto i vista il profilo di Scomodo è indubbiamente tra i più accreditati. Il progetto si inserisce appieno anche nel piano di co-programmazione per interventi dedicati ai bisogni formativi e sociali dei più giovani.

Il Bando

Il percorso, per far rinascere La Perla, ha preso piede con un progetto rivolto ai giovani nell'aprile scorso, per trasformare il luogo in uno spazio di partecipazione e aggregazione tra servizi culturali e ricreativi. Il Comune di Empoli ha affidato la gestione dell'ex cinema all'Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa che ha partecipato ed è risultato vincitore con il terzo miglior progetto a livello nazionale di un bando da 238mila euro di ANCI legato proprio a proposte progettuali rivolte all'assegnazione di spazi/immobili pubblici, per la realizzazione di progetti innovativi da dedicare a giovani under 35.

Successivamente l'Ente ha avviato le procedure per l'affidamento attraverso un regolare avviso pubblico del 26 giugno consultabile sul sito dell'Unione ('Sub-concessione amministrativa a terzi dell’immobile “Ex Cinema La Perla” di Empoli per la realizzazione di un progetto sociale, culturale e socio-educativo rivolto ai giovani (CUP B79I25000300005 - CIG B762D4AF70 - link). 

Al bando erano ammessi un vasto ventaglio di soggetti, anche costituiti in RTI, come organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni del terzo settore, associazioni culturali, musicali, sportive dilettantistiche o giovanili, oltre a fondazioni, enti e imprese sociali con comprovata esperienza nella gestione di spazi o servizi destinati a giovani; erano inoltre incoraggiate forme di collaborazione e partenariato con associazioni giovanili, comitati studenteschi o startup promossi da giovani del territorio.

Tra i requisiti richiesti c'era quello di "aver svolto almeno due anni negli ultimi dieci, attività rivolte ai giovani con particolare riferimento alla gestione di spazi culturali o sociali", che il soggetto affidatario abbia una "componente giovanile di età inferiore ai 35 anni" in società di oltre il 51%.

Ad aggiudicarsi regolarmente il bando del 26 giugno, è stato Scomodo Srl, che, fanno sapere dal Comune, è stata anche l'unica domanda presentata. 

Scomodo

Scomodo nasce a Roma come mensile nel 2016, "dalla volontà politica di un cambiamento sociale e culturale", si legge sul loro sito (Chi siamo - Scomodo). A ideare il progetto due studenti, Edoardo Bucci e Tommaso Salaroli, con l'obiettivo appunto di creare un luogo di espressione e confronto tout court per il mondo giovanile Under30.  Il progetto è cresciuto: nel 2019 una sede fisica a Roma, nello spazio occupato 'Spin Time', poi il sito e una sede a Milano.

Partito come un prodotto editoriale, ha finito per essere molto di più: si definisce "comunità reale", in grado di creare "spazi di espressione, condivisione e crescita per le nuove generazioni" che "possano offrire un’ampia offerta di contenuti e servizi per i territori e per le città" in cui si trovano: "Organizziamo incontri nelle scuole, percorsi di formazione, manifestazioni culturali, pratiche di rigenerazione urbana, grandi eventi. Siamo una piattaforma che ospita idee, persone e progettualità diverse, in costante crescita e trasformazione. Scomodo è il nostro modo di assumerci una responsabilità verso il presente per poter abitare un futuro che ci appartiene", si legge.

L'associazione sul sito parla di "700.000 persone coinvolte, 500.000 copie distribuite e più di 4000 eventi". Da quanto si apprende da un articolo pubblicato su la newsletter Charlie de Il Postdel 2024, il progetto editoriale conta 25 persone retribuite, ma coinvolge a vario titolo circa 600 volontari con una tiratura cartacea di circa 7-15mila copie e 40mila utenti unici sul sito. Il 50% delle entrate arriverebbero dagli abbonamenti e dalle copie vendute, il resto da collaborazioni con partener o pubblicità; come si legge sul loro sito: "Lavoriamo per rafforzare la sostenibilità economica e strutturale del nostro progetto grazie a partner, istituzioni e privati cittadini per poter seguire i nostri valori, i nostri principi, la visione e le sensibilità della comunità che ci anima". Nell'articolo il fondatore Tommaso Salaroli parla di una valutazione dell'azienda da 6 milioni di euro.

Per quel che concerne la linea editoriale e i valori della comunità, Scomodo si dice "animata da idee, prospettive e visioni molteplici", ma in un "perimetro comune": al centro "il presente e il futuro delle nuove generazioni" e "la subalternità, i fenomeni di emarginazione e oppressione, la precarietà nelle sue varie forme", con particolare attenzione "alle avanguardie culturali e alle nuove forme espressive individuali e collettive"; infine la comunità si rivolge "in maniera critica ai modelli di sviluppo socio-economici egemoni e ne indaghiamo le contraddizioni".

A Empoli, come accennato, da tempo Scomodo sta mettendo radici: a novembre, anche attraverso nuove pagine social della redazione di Empoli, è stato avviato un questionario nell'ambito del primo progetto editoriale della redazione dal titolo 'Restare' in cui si è raccolto le esigenze e i bisogni dei giovani a Empoli, facendo riferimenti ad un nuovo spazio a Empoli da creare per offrire nuove opportunità.

A dicembre 2024 si tenne ad Avane la prima edizione del festival 'Restare', con talk, mostre, workshop, installazioni artistiche ma anche contest, tornei di calcetto e basket, open console, mercati artigianali, stand-up comedy, live music e dj set.

Da gennaio sono stati aperti 4 'punti Scomodo' in varie zone di Empoli, luoghi dove poter cioè acquistare la rivista, e in ogni occasione è stato fatto un evento con Dj-set o alcune iniziative artistiche. Sono stai fatti alcuni 'banchetti Scomodo', come quello del 4 aprile al concerto dei Bunker44, oltre ad Assemblee e momenti conviviali.

Il 6 maggio Scomodo ha proiettato al cinema Excelsior di Empoli il film “Queer” di Luca Guadagnino con un successivo dibattito, mentre il 17 maggio è stato organizzato il 'Queer the Province Fest' in collaborazione con tante realtà queer e transfemministe del circondario, per affrontare artisticamente il tema della comunità Queer e delle minoranze "contro il perbenismo provinciale" 

Tra giugno e luglio Scomodo ha collaborato con Il Centro Giovani Avane per il progetto 'Argine verde' dedicato all'Arno. Il 17 giugno la prima passeggiata con musica lungo l'argine, poi l'11 luglio una passeggiata e colazione sull'Arno, il 25 luglio la partecipazione ad un'iniziativa di pulizia dell'argine e il 30 luglio un 'pic nic riflessivo'.

Da novembre 2024, quindi, Scomodo guardava a Empoli con la esplicita volontà di aprire una sede e un nuovo progetto culturale nella provincia toscana. Si tratta infatti della prima 'sede' nella provincia, elemento su cui Scomodo sembra puntare molto come dimostra ad esempio il tiolo 'Rimanere' del primo editoriale e del primo festival.

Tutti i riferimenti ad un nuovo spazio a Empoli pubblicati sui social da novembre 2024 erano accompagnati da un claim, "Ci sono Spazi che cambiano la vita", che è lo stesso che appare nel post in cui l'associazione annuncia l'affidamento de La Perla.

 

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Il 9 giugno, sul profilo social di Scomodo Empoli, si era già lanciato peraltro un'appello, "Ancora 10 giorni per Investire e diventare socie e soci dello spazio di Scomodo a Empoli", a confermare la volontà da parte dell'associazione di trovare uno spazio reale per le proprie iniziative e l'esistenza di un discorso aperto da tempo per questo nuovo progetto rivolto ai giovani.

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