
Quattro malviventi su un auto rubata hanno fatto perdere velocemente le loro tracce
La scorsa notte, a Firenze, una banda di ladri ha compiuto un furto di grande entità in una gioielleria situata nel centro storico, in vicolo dei Cerchi, proprio nelle strade dove visse Dante, tra piazza Duomo e piazza della Signoria. Il bottino, composto da gioielli e preziosi, ha un valore stimato di centinaia di migliaia di euro.
I malviventi, che avevano il volto coperto, sono stati ripresi dalle telecamere pubbliche durante il blitz, avvenuto alle 2 del mattino. Secondo le prime indagini della squadra mobile della questura, la banda ha utilizzato auto con targhe rubate per non essere identificata dai sistemi di lettura delle targhe. Hanno forzato la saracinesca del negozio e hanno portato via tutto quello che era esposto nelle vetrine. Secondo la polizia, il sistema d'allarme della gioielleria non sarebbe stato collegato direttamente alle forze dell'ordine e le teche non sarebbero state blindate.
Per ostacolare l'eventuale arrivo della polizia, i ladri hanno lasciato una delle auto di traverso sulla strada, mentre le altre sono state parcheggiate nelle vicinanze per una fuga rapida. Durante la fuga, hanno perso alcuni arnesi da scasso come cacciaviti e piedi di porco. Le prime stime indicano che almeno quattro persone hanno partecipato direttamente al colpo, ma è probabile che il bottino sarà diviso tra una decina di complici, considerando anche i ruoli di 'palo', di basista e di supporto logistico.
Nonostante il centro storico di Firenze sia sorvegliato da numerose telecamere, i movimenti della banda non hanno insospettito nessuno, permettendo loro di agire indisturbati e di fuggire senza essere notati. La proprietà della gioielleria sta ora facendo un inventario per determinare l'esatto valore della merce rubata.
Il gioielliere: svanito in un attimo "il sogno della mia vita"
Il gioielliere che ha subito il furto si chiama Jean Saadé, 58 anni, di origine libanese ma residente a Firenze da quando ne aveva circa 20, ha raccontato la vicenda. Proprietario del negozio in via de' Cerchi dal 1998, Saadé è stato svegliato "alle 2 e 10 minuti" da una telefonata dei vigili giurati che lo avvisavano che "sta suonando l'allarme nella sua gioielleria".
Controllando le telecamere dal suo cellulare, l'uomo ha visto i ladri in azione e, preso dal panico, si è precipitato verso il negozio, dove ha trovato già la polizia, i vigili urbani e i vigili giurati, ma i malviventi erano già fuggiti.
Con grande amarezza, Saadé ha commentato che il colpo ha distrutto il suo sogno: "Mi hanno buttato giù, praticamente", e ha aggiunto che "Il sogno della mia vita, la serenità della mia famiglia svanita in un minuto e mezzo".
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