
Claudio Belgiorno, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Prato, ha annunciato la sua uscita dal partito dopo essere finito sotto indagine della procura pratese per il caso delle lettere minatorie al collega di partito Tommaso Cocci e per una presunta truffa ai danni del Comune legata a rimborsi.
"Annuncio la mia uscita dal partito Fratelli d’Italia, al quale ho aderito con profonda convinzione e impegno ormai da tanti anni, senza mai cambiare appartenenza o rinnegare i valori e gli ideali in cui credo", ha scritto Belgiorno in un post su Facebook nella serata di ieri.
La decisione, spiega, nasce dall’esigenza di tutelarsi: “Lasciare il partito, pur rappresentando un momento di grande dolore personale, è l’unica via per poter difendere la mia persona e ristabilire la verità su fatti e circostanze che mi hanno ingiustamente messo in discussione”.
L’ex consigliere ha voluto ringraziare chi lo ha sostenuto “ribadendo l’impegno a continuare a lavorare per il bene della comunità, mantenendo fede ai principi in cui ho sempre creduto, al di là delle appartenenze partitiche”.
Belgiorno ha inoltre annunciato per domani la diffusione di un comunicato stampa “in merito ai fatti emersi e alle accuse ricevute negli ultimi giorni”.
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