
Sulla vicenda di Via del Lavoro la sindaca Manuela Del Grande respinge in una nota le accuse di ritardi e replica con durezza a chi, secondo il suo parere, diffonderebbe disinformazione per fini politici.
“Ci sono momenti in cui la politica mostra il suo volto migliore: quello di chi, con pazienza e responsabilità, affronta i problemi passo dopo passo, senza proclami, ma con la serietà di chi ha il dovere di amministrare una comunità. E poi ci sono i momenti in cui la politica mostra il suo volto peggiore: quello di chi, pur conoscendo i fatti, decide scientemente di raccontare un’altra storia, solo per gettare fumo negli occhi delle persone e guadagnarsi un attimo di ribalta. Via del Lavoro è un esempio lampante”, afferma Del Grande.
“La strada era in condizioni difficili, e i tratti più pericolosi sono già stati messi in sicurezza. L’intervento definitivo è già programmato e finanziato, ma c’è un passaggio indispensabile: Acque Spa deve intervenire prima su pozzetti e allacci, perché altrimenti rifare l’asfalto oggi significherebbe doverlo distruggere tra pochi giorni. È logica, è buon senso, è tutela delle risorse pubbliche”.
Secondo Del Grande, “si finge che quei lavori non esistano, si grida al ‘ritardo’, si fa finta che nulla sia stato previsto, per dare l’illusione che tutto accada solo grazie a raccolte firme o post sui social. Parlare di ‘ritardi’, ‘letargo’ o ‘improvvisi risvegli’ è solo un modo per guadagnare cinque minuti di attenzione, mistificando la realtà e cercando di trasformare una decisione di buon senso in una presunta ‘scelta sbagliata’”.
La prima cittadina attacca chi, a suo dire, usa la disinformazione come strumento politico: “Quando si usa la disinformazione come arma, non si colpisce chi governa, ma si ferisce l’intera cittadinanza, che meriterebbe invece chiarezza, trasparenza e verità. Questo comportamento non è semplice critica politica. È malafede. È il tentativo deliberato di trasformare una scelta responsabile – programmare i lavori al momento giusto – in un presunto errore, allo scopo di screditare l’operato dell’amministrazione e diffondere sfiducia nella comunità”.
E conclude: “Noi crediamo in un altro modo di fare politica, un modo che non illude, che non usa la paura come strumento, che non prende in giro le persone. Un modo che sa spiegare i passaggi, anche quando richiedono tempo, e che sceglie la strada più lunga se è quella giusta, piuttosto che la scorciatoia comoda e dannosa”.
Sulla stessa linea l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Lucchesi: “Via del Lavoro sarà asfaltata e sarà asfaltata bene, quando i tempi tecnici lo consentiranno. Questa è la verità. Tutto il resto sono sceneggiate di chi non ha altro da offrire se non polemiche vuote. E i cittadini lo devono sapere: la differenza non è tra chi critica e chi governa, ma tra chi lavora per costruire e chi vive solo per distruggere”.
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