
Per AVS "la soluzione in-house è una prospettiva su cui lavoreremo", M5S: "Atto va verso in-house, anche se non lo esplicita"
A poche ore dall’approvazione della delibera che modifica quella del 2022 sull'adesione alla Multiutility e dell’atto accompagnatorio proposto da AVS per ribadire politicamente la contrarietà alla quotazione in borsa, il gruppo si è detto soddisfatto per il risultato, definendolo “importante per Empoli, e non scontato”. Con 16 voti favorevoli su 21 votanti, la delibera 'più politica' è passata, ma senza il voto della destra e di Buongiorno Empoli che si è astenuto dopo un 'ripensamento', o meglio una cattiva interpretazione dell'atto.
AVS: "Maggioranza e Amministrazione dice no a quotazione in Borsa"
Andando con ordine, la posizione di AVS è chiara: no alla quotazione in borsa, sì alla multiutility (almeno per ora). Questo è quanto è emerso da Maria Grazia Pasqualetti, Massimo Marconcini di Sinistra Italiana, Marco Dicuio, capogruppo AVS, e Cristian Gaetani, durante la conferenza stampa di questa mattina.
Il raggiungimento del risultato che AVS si auspicava, come spiega Marconcini, porta i frutti di mesi di lavoro per ottenere una delibera che "sterilizza" quella del 2022, che prevedeva, tra le altre cose, la quotazione in borsa. La delibera originaria del 2022 è stata modificata in modo che una eventuale quotazione in Borsa dovrà passare per il consiglio comunale di Empoli, chiamato ad un voto per decidere la posizione favorevole o meno alla quotazione da portare in Assemblea di Alia (qui il dettaglio). La modifica della delibera, e l'altro atto 'politico' voluto da AVS per ribadire il no alla quotazione, come spiegano gli esponenti di AVS, "ha riportato la vicenda all’anno zero. La maggioranza dell’amministrazione comunale (PD, AVS e liste civiche) si impegna a votare no alla quotazione in borsa in ogni luogo e in ogni modo”.
Festeggia, dunque, AVS forte di un risultato che è stato possibile anche grazie alla scelta strategica di “stare nelle maggioranze per portare a casa risultati concreti”, come ha dichiarato Marconcini. A confermare questa linea, è intervenuto anche Dicuio: “Stare nella maggioranza è importante per far smuovere le cose".
M5S vota con AVS, BE vuole gestione-in house
La geografia politica del consiglio comunale di Empoli ha sempre visto il M5S 'accanto' a Buongiorno Empoli-Siamo Empoli, con cui ha cofirmato molti atti. Se il BE si è astenuto, è risaltato il voto favorevole del consigliere grillino Jacopo Maccari all'atto accompagnatorio di AVS, quello più politico. Che si tratti di un cambio di linea destinato a ripetersi?
“Bisogna chiedere a Maccari - spiegano da AVS -. Il voto a favore potrebbe essere avvenuto indipendentemente da un accordo regionale, ma apprezziamo che abbia sostenuto la nostra delibera". Maccari, però, allontana ogni 'gossip': "Nessun accordo, semplicemente ho votato in modo coscienzioso con i propositi e obiettivi".
L'atto di AVS al secondo punto tiene a ricordare che "in vista delle elezioni regionali toscane si è formata una coalizione che vede unite, tra le altre, le compagini politiche del Partito Democratico, di Alleanza Verdi e Sinistra e del Movimento 5 Stelle e alla base del patto di governo che le lega vi è un approccio contrario alla quotazione in borsa e una spinta verso il forte ruolo del pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali, in particolare verso la gestione pubblica del servizio idrico".
L'approccio contrario alla quotazione in Borsa è condiviso, quindi, ma cosa si intenda per " forte ruolo del pubblico nella gestione dei servizi pubblici locali", è il vero nodo da sciogliere: la Multiutility senza quotazione è il punto di arrivo o un 'ripiego'?
Così Marconcini sull'argomento: “La soluzione in-house è una prospettiva su cui lavoreremo. Ieri dovevamo tornare all’anno zero, ma cercheremo un accordo con la maggioranza. La soluzione in-house ci piace molto. Un passo alla volta: per noi è un obiettivo, vediamo cosa riserverà il futuro, anche in relazione alle elezioni regionali”.
Sulla stessa linea Maccari, che interpreta l'atto in modo un po' più estensivo: "La soluzione migliore è l'in-house, ho votato quello che c'era scritto nel documento. L'atto non esclude un indirizzo futuro in-house, anzi si sostiene e si promuove una posizione pubblica. Si va in direzione di una società completamente pubblica allineandosi con indirizzo in-house, anche se non lo esplicita. Questo è quello che ha sempre sostenuto il Movimento"
Su questo punto, invece, Masi prende le distanze. La dicitura "forte ruolo pubblico", non rassicura infatti Buongiorno Empoli che, incerto sull'interpretazione di quella dicitura, sarebbe stato anche tentato di votare l'atto, per poi puntare i piedi per affermare una posizione più netta in merito alla necessità di superare la Multiutility. La posizione di BE è quindi altrettanto chiara: non solo contrarietà alla quotazione, ma anche alla Multiutility.
“L’atto presentato da AVS - spiega Masi - elimina temporaneamente solo il tema del finanziamento della multiutility tramite la quotazione in borsa. Rimane un giudizio positivo sulla società, ma per noi questo non è accettabile. La multiutility, pur essendo partecipata da enti pubblici, ha come scopo la produzione di utili dai cittadini tramite le bollette. L’unico modo reale per evitare la messa a gara dei servizi pubblici essenziali è la gestione in-house, attraverso una società realmente pubblica”.
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