
Un minorenne di origine cinese picchiato da un gruppo di coetanei: la città sotto shock
Un commento pubblicato sotto una foto, una frase forse fraintesa, e in poche ore una spirale di violenza che si è consumata davanti a una scuola di Prato. Lunedì pomeriggio, in via Reggiana, cinque ragazzi minorenni hanno accerchiato e picchiato brutalmente un loro coetaneo, studente di origine cinese, lasciandolo a terra ferito e incapace di reagire. Calci, pugni, ginocchiate: una spedizione punitiva che solo l’intervento tempestivo di due adulti ha impedito potesse avere conseguenze ancora peggiori.
Questo è quanto si apprende dal quotidiano Il Tirreno. A testimoniare la gravità di quanto accaduto c’è un video, girato da una passante e ora in mano alla polizia, che mostra la cieca violenza degli aggressori e la fuga precipitosa del gruppo subito dopo il pestaggio. Quelle immagini, rimbalzate in poche ore tra chat e social network, hanno profondamente colpito la comunità pratese.
Il giovane aggredito, anche lui minorenne, è stato ricoverato all’ospedale Santo Stefano con fratture al naso e a uno zigomo. Secondo i medici, dovrà sottoporsi ad almeno un intervento chirurgico. L’avvocato Paolo Tresca, incaricato dalla famiglia, sottolinea come la violenza con cui il gruppo abbia aggredito il giovane, avrebbe potuto avere un epilogo ancora più tragico. Il legale produrrà una memoria per la questura, dove lunedì verrà ascoltato il ragazzo insieme agli investigatori della squadra mobile.
Dalle prime ricostruzioni sembra che tutto sia partito da un commento a una foto pubblicata su un social cinese da una ragazza, che si sarebbe sentita offesa e avrebbe così creato un gruppo WhatsApp per organizzare la “spedizione punitiva”. In poche ore, la rabbia è esplosa in strada, trasformandosi in un’aggressione organizzata e violenta.
Il giovane vittima del pestaggio nega di aver insultato o deriso nessuno. Gli inquirenti stanno ascoltando testimoni e analizzando le immagini delle telecamere della scuola e della zona per identificare tutti i responsabili.
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