
"La Mostra Mercato cambia volto con la nascita di un nuovo brand. Un grande lavoro con un grande obiettivo: valorizzare il tartufo e i prodotti delle Colline Samminiatesi". Così il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli ha aperto la 54esima Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi. Tre imperdibili weekend, 15-16, 22-23 e 29-30 novembre, per celebrare il Tuber Magnatum Pico, uno dei Tartufi Bianchi Pregiati più rinomati al mondo.
Questa mattina nell’Auditorium Crédit Agricole di Piazza Buonaparte a San Miniato si è tenuta la storica firma che ha sancito il primo concreto passo per la realizzazione del progetto “colline saniminatesi” riconosciuto dalla Legge Regionale 36/2023. Un territorio unico nel cuore della Toscana che riunisce trenta comuni, tra la provincia di Pisa e Firenze, sotto il segno del tartufo: da Volterra a Montespertoli, da Tavarnelle a Terricciola.
La presidente della Fondazione San Miniato Promozione, Azzurra Gronchi, ha aperto la cerimonia ringraziando le autorità civili, militari e religiose, oltre ai sindaci e ai delegati dei trenta comuni coinvolti. "Quest’anno prende il via la Mostra Mercato delle Colline Samminiatesi, che rappresenterà ben trenta comuni, non solo quello di San Miniato. È un’area di produzione tartufigena, e i tartufi che nascono in questa zona sono i migliori e i più grandi al mondo. Il progetto è quello di promuovere questa zona tutto l’anno: adesso è il momento del tartufo bianco, quello più pregiato, ma non scordiamoci del nero e del marzuolo. Crediamo che brandizzare e valorizzare questo territorio possa essere una leva turistica a livello internazionale".
Anche il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, ha ribadito l’importa del progetto: "Quest’anno la 54esima edizione della Mostra Mercato del Tartufo delle Colline Samminiatesi cambia volto con la nascita di un nuovo brand. Oggi trenta comuni erano rappresentati per la firma di un protocollo d’intesa per la valorizzazione del tartufo assieme alla Regione e alle istituzioni regionali. Un grande lavoro con un grande obiettivo, nato quasi sei mesi fa e portato avanti dall’Amministrazione comunale assieme a San Miniato Promozione, con cui oggi si sigla il patto che porterà avanti un percorso pluriennale per valorizzare le Colline Samminiatesi e il loro tartufo ma non solo, anche tutti gli altri prodotti di cui le colline sono ricche. Questa è una delle regioni più visitate al mondo: ci troviamo nel cuore della Toscana, con trenta comuni a cavallo tra la provincia di Pisa e quella di Firenze".
Il progetto “Colline Sanminiatesi” è stato illustrato nel dettaglio dal professor Francesco Dini, consigliere della Fondazione San Miniato Promozione, che ne ha presentato le tappe principali e gli obiettivi strategici. Un percorso complesso e articolato che, attraverso la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la promozione del territorio, porterà benefici concreti a tutte le realtà coinvolte.
Per questa edizione – la prima a portare ufficialmente il nome Colline Sanminiatesi – la Mostra Mercato si presenta inoltre con una nuova identità visiva: più pop, moderna e immediatamente riconoscibile. A evidenziarlo è stata Elisa Cappelletti, direttrice marketing di Connecta, l’agenzia di comunicazione incaricata della creazione del nuovo brand.
Durante la cerimonia è stato conferito il titolo di Ambasciatore del Tartufo nel Mondo al giornalista enogastronomico Davide Paolini, primo insignito di questa edizione della Mostra Mercato dedicata alle Colline Sanminiatesi. Una figura da sempre legata al buon cibo e alle eccellenze dei territori italiani. Paolini ha evidenziato il valore inscindibile del rapporto tra prodotto e territorio, affermando: "Il prodotto, l’eccellenza che nasce e resta sul territorio, è il motore che lo traina: diventa un’icona capace di definirne l’identità". Domani, domenica 16 novembre, alle 11 allo Spazio Incontri in piazza Duomo, sarà la volta di Luca Bracali: fotografo, regista ed esploratore italiano, vincitore del Premio Portrait of Humanity nel 2019. Bracali vanta più di quaranta anni di carriera e centosessanta Paesi attraversati e raccontati con la macchina fotografica.
Questa mattina sul palco è intervenuto anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha ricordato: "Il 15 novembre di cento anni fa San Miniato perdeva la sua centralità come capoluogo di mandamento. Grazie anche al tartufo, nel tempo la città ha saputo riconquistare un ruolo centrale, fino a diventare oggi la capitale del tartufo: qui si trovano i tartufi più grandi del mondo. Il tartufo è sinonimo di eccellenza, ma rappresenta anche la sentinella di un territorio sano. Il brand Colline Sanminiatesi è un marchio di grande valore per la Toscana, capace di competere con tutte le altre aree italiane che, insieme a San Miniato, eccellono nella produzione del tartufo".
La cerimonia si è conclusa con la firma del protocollo da parte di tutti i sindaci dei comuni coinvolti nel progetto. Dopo, tutti i partecipanti, accompagnati dal corteo storico, hanno attraversato le vie del centro storico di San Miniato fino a piazza Duomo, dove si è tenuto il tradizionale taglio del nastro che ha dato ufficialmente il via alla 54esima Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi.
Gli appuntamenti della Mostra tra arte e cultura
La Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi non è solo gusto e tradizione: è anche un ricco cartellone di incontri, dibattiti, arte e cultura. Tra le proposte spicca la mostra “La lezione di Fattori: Pittura in Toscana tra Otto e Novecento”, allestita a Palazzo Grifoni e visitabile il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Proseguendo, in Via Angelica è visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 19, "La mia San Miniato", mostra di pittura a cura di Bottega EgolArt di Lorenzo Terreni. Fino al 6 dicembre (dalle 10 alle 19) nella Torre degli Stipendiari, Spazio dell’Orcio d’Oro, sarà allestita la mostra sulle Maschere Teatrali in Cuoio, da un’idea di Enrico Falaschi. Il MuMe- Museo della Memoria propone la mostra “Le 21 madri costituenti” (aperta dalle 10 alle 18): un percorso che rende omaggio al ruolo fondamentale delle 21 donne elette il 2 giugno 1946 all’Assemblea Costituente. Il biglietto è acquistabile sul posto.
Tra i monumenti visitabili spiccano: l’oratorio di Sant’Urbano e la cappella di San Pietro Martire (dalle 10 alle 18.30); la Rocca di Federico II (dalle 10 alle 18), la Sala delle Sette Virtù e l’oratorio del Loretino nel palazzo comunale (dalle 10 alle 18); il Museo Diocesano d’arte sacra e la Torre di Matilde in piazza Duomo (dalle 10 alle 13), da non perdere anche il Museo del conservatorio di Santa Chiara in via Roma (sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18).
I visitatori della Mostra Mercato avranno l’occasione di scoprire più da vicino il fascino del borgo di San Miniato grazie a un ricco programma di visite guidate. Tra le proposte: “Tra storia e palazzi alla scoperta del centro storico e dei Vicoli Carbonai (ogni sabato alle 15 e ogni domenica alle 11) a cura dell’associazione "Moti Carbonari. Ritrovare la strada" (costo 5 euro, per info 3480621740). Golose passeggiate con Discover San Miniato che propone “Tra storia e Tartufo: visita guidata per i vicoli del borgo” (costo 10 euro, per info 3341578567).
Ogni domenica Palazzo Formichini aprirà le sue porte per i visitatori (dalle 11 alle 13): domenica 16 in programma visita libera del palazzo, mentre il 23 e il 30 novembre la visita sarà guidata dal pittore Luca Macchi. Prenotazione obbligatoria a ufficio.turismo@sanminiatopromozione.it.
Il tartufo sarà il grande protagonista delle visite proposte dall’Associazione Tartufai delle Colline Sanminiatesi, che ogni domenica offrirà una suggestiva dimostrazione di cavatura dei tartufi con i cani: appuntamento dalle 15 alle 17.30 sopra i Loggiati di Piazza Dante.
Il MuTart
Riflettori puntati sul MuTart- Museo del Tartufo delle Colline Sanminiatesi (via IV Novembre, 20). Nei fine settimana della Mostra Mercato, dalle 10 alle 18, sarà possibile partecipare a visite guidate del museo con la possibilità di partecipare a un’autentica analisi sensoriale del tartufo.
Il MuTart è uno spazio che propone esperienze iconico-visive, sensoriali e culturali di grande valore. Qui si può ripercorrere la storia della terra in cui nascono i tartufi più grandi del mondo: un racconto che viene da lontano. Dai sentieri percorsi dai cercatori con i loro cani negli ultimi decenni dell’Ottocento fino alla commercializzazione e trasformazione del tartufo bianco delle colline sanminiatesi. Il museo guida i visitatori in un percorso affascinante che unisce natura, tradizione e cultura. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni: ufficio.turismo@sanminiatopromozione.it
Info utili
Durante la Mostra Mercato il centro storico di San Miniato sarà raggiungibile esclusivamente attraverso bus navetta, con partenza da via Guerrazzi 102 a San Miniato Basso. Solo per coloro che raggiungono San Miniato in treno sarà attiva una navetta gratuita presso la stazione ferroviaria.
La 54esima Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi è organizzata da Fondazione San Miniato Promozione e dal Comune di San Miniato, coadiuvata da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Associazione Nazionale Città del Tartufo, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Associazione Tartufai delle colline sanminiatesi e vari sponsor.
La manifestazione ha il supporto di Vetrina Toscana, il progetto della Regione in collaborazione con Unioncamere Toscana, che promuove il turismo enogastronomico; con la regia di Toscana Promozione Turistica coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana.
Il programma completo della Mostra Mercato è disponibile su sanminiatopromozione.it
Fonte: Fondazione San Miniato Promozione
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