
Un medico chirurgo specializzato in chirurgia maxillo-facciale è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Livorno per esercizio abusivo della libera professione sanitaria. L’uomo, 57 anni, in servizio presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana in regime di intramoenia, svolgeva infatti attività ambulatoriale di medicina estetica invasiva e chirurgia maxillo-facciale all’interno di uno studio ricavato nella propria abitazione, privo delle autorizzazioni e dei requisiti previsti.
L’indagine, condotta dai Nas attraverso osservazioni mirate, acquisizioni documentali e audizioni di persone informate sui fatti, ha portato il 3 novembre all’esecuzione di un decreto di ispezione emesso dall’Autorità giudiziaria di Pisa. Durante il controllo i carabinieri hanno accertato la totale mancanza delle condizioni autorizzative, organizzative e strutturali richieste per lo svolgimento di attività medica invasiva.
Al professionista è stata contestata una sanzione amministrativa di 3.100 euro. Parallelamente è stata avviata l’istruttoria per l’emissione, da parte del sindaco competente, di un provvedimento di immediata chiusura e definitiva inibizione dell’attività ambulatoriale svolta nello studio abusivo.
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