
Decisione “incomprensibile” per il PD, tensioni tra Giunta e Dem di Certaldo. Conforti: "Ho cercato il confronto ma ho dovuto accettare la revoca"
Clara Conforti è stata sollevata dall'incarico di Assessora alla Cultura di Certaldo, un fulmine a ciel sereno che ha scosso la giunta comunale. La notizia è stata diffusa nelle scorse ore dal Comune tramite un comunicato ufficiale, che spiega come "l’incarico si conclude a seguito di diversi colloqui intercorsi negli ultimi giorni tra l’assessora e il sindaco, dove entrambi hanno convenuto di porre termine al rapporto di fiducia".
"Si è trattato - spiega il Comune - di una decisione difficile, maturata con grande attenzione e presa nell’interesse di una maggiore condivisione del lavoro di squadra come principio fondamentale per il buon governo della città". Nel comunicato si precisa inoltre che "l’azione di governo proseguirà con una visione chiara e condivisa degli obiettivi amministrativi, nel rispetto del mandato affidato dai cittadini e del solido rapporto fiduciario che unisce il sindaco alla propria squadra di governo".
Fino a nuova nomina, il sindaco Giovanni Campatelli assumerà personalmente le deleghe a Cultura ed eventi, Mercantia, Memoria, Gemellaggi, Associazionismo e processi di partecipazione, Legalità, Diritti e pari opportunità, riconoscendo il loro ruolo strategico e il valore essenziale nell’azione amministrativa del Comune.
Non tarda la reazione del Partito Democratico, che parla di "rammarico personale ancor prima che politico della scelta del sindaco". In una nota, il PD di Certaldo esprime sostegno a Clara Conforti, ricordando la sua lunga militanza politica e il ruolo di primo piano nell’ultima tornata elettorale, nella quale è stata la candidata più votata tra i consiglieri eletti, con quasi 300 preferenze.
I Dem evidenziano come la decisione sia stata "assunta senza che aver tenuto conto di un preventivo confronto sia con il Gruppo consiliare del Partito Democratico sia con gli Organismi Dirigenti della nostra Unione Comunale", definendo tale metodo "una brutta deviazione rispetto alle corrette relazioni istituzionali e politiche".
Un'iniziativa "unilaterale", come la definisce il PD, che "rischia di produrre una frattura, che riteniamo debba assolutamente essere evitata, nei rapporti tra la Giunta comunale e il Partito Democratico di Certaldo, minando quel clima di collaborazione, leale e trasparente, indispensabile nell'ottica di una buona amministrazione della comunità e di tutela dell’interesse collettivo".
La nota si conclude sottolineando la volontà del partito di "individuare all'interno dell'Assemblea del Partito ed assieme al Sindaco Campatelli, un immediato e profondo percorso di riflessione al fine di portare a termine il mandato fino alla sua naturale scadenza", e che venga avviato un lavoro "affinché venga ristabilito un rapporto corretto tra tutti gli attori politici coinvolti, nell’interesse esclusivo della nostra comunità".
Anche la stessa Conforti commenta la sua revoca: "Negli ultimi giorni ho chiesto a più riprese un confronto con gli ex colleghi di giunta per comprendere la possibilità di portare avanti l’impegno collettivo assunto con la cittadinanza. È stato deciso che non fosse necessario, e non posso far altro che accettare la scelta del sindaco".
L’Assessora si dice convinta di aver pagato "l’essere stata una voce anche critica rispetto all’operato della giunta", ma ringrazia "il Presidente del Consiglio Comunale, i gruppi di maggioranza e di opposizione, i dipendenti comunali, i responsabili di settore, le associazioni e tutte le persone con cui ha collaborato".
"Il mio impegno in politica, quella vera, per la gente e per il territorio, non si conclude oggi", conclude Conforti.
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