
Dal 13 dicembre al 3 gennaio
l’Orcio d’oro di San Miniato (via Augusto Conti 48)
ospita la mostra di
IRENE CAMPINOTI
Inaugurazione il 13 dicembre ore 18.30
Come ha scritto l’artista questa mostra dell’Orcio: “Sirene, dalle scarpe alle pinne rosse”, ha un interessante primato: “È la prima volta che espongo in un luogo reale le mie opere. È un percorso sintetico che racconta gli ultimi cinque anni di grafica e pittura. Vi aspetto. Non vedo l’ora di mostrarvele e parlarvene faccia a faccia”.
Una dichiarazione che lascia stupiti, soprattutto se si pensa ai lunghi anni di gavetta di una grande professionista come Irene Campinoti. Irene ha infatti una storia, soprattutto nella grafica, che comincia quasi trent'anni fa, anche in rapporto con alcune tra le più importanti agenzie grafiche della zona, anche se questo non le ha mai impedito di esprimersi con grande libertà, realizzando tutta una serie di magnifici interventi visivi, con i quali ha disseminato il territorio, si va dai grandi murali alle etichette di vini, dalle campagne pubblicitarie alle illustrazioni di bellissimi libri (tra l’altro il suo “La città dei bambini”, edito qualche anno fa dalla Conchiglia di Santiago).
Adesso però, e sta qui la novità, la Campinoti costruisce una vera esposizione, in uno spazio che è diventato importante riferimento per gli artisti, ma soprattutto per chi si occupa di creatività in una vasta area intorno a San Miniato. Sì, perché oltre alla pittura e scultura, l’Orcio opera su tanti altri settori, che vanno dal teatro alla musica, dal cinema alle presentazioni di libri e altro ancora. Ecco allora la mostra della Campinoti, che racconta la sua ricerca espressiva, senza dimenticare il forte legame che la unisce con il lavoro spesso sottovalutato delle tipografie, con i loro inchiostri, le vecchie righe di linotype, gli splendidi caratteri in legno o in altri materiali, ma anche con la grafica moderna, a cominciare dalla tecnica dell'offset. A tutto questo la mostra renderà omaggio, legandosi soprattutto al paesaggio intorno a San Miniato, che Irene vede come fosse un universo magico, ricco di immagini straordinarie che aiutano a vedere anche quello che non c’è, o magari non c’è più, ma potrebbe tornare ad esserci. Ricco anche di personaggi fantastici, in particolare felle sue Sirene, a cui questa mostra è intitolata, come del resto un'altra esposizione, un po' più piccola, che Irene ha in corso presso il Vecchio Cinema di San Miniato.
Insomma, è un po’ quello che insegue anche Moti carbonari, che non a caso, organizza la mostra, insieme al Comune di San Miniato, sempre vigile davanti alle iniziative dell’Orcio d’oro.
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