Da Capraia e Limite a Signa, la Città Metropolitana di Firenze racconta i suoi presepi artistici

Il presepe di Signa

Il primo presepe vivente della storia è attribuito a San Francesco d’Assisi, allestito nel 1223 in provincia di Rieti nel borgo di Greccio. La tradizione si è ampiamente diffusa e oggi sono tantissime le manifestazioni di presepi artistici, anche nei Comuni della Città Metropolitana di Firenze.

Quello di Capraia e Limite, per esempio, sarà presente il 13 dicembre 2025, con l'Associazione nazionale Città dei Presepi, all'udienza con Papa Leone XIV, concessa in occasione del presepe vivente d'Italia che si svolge nelle strade adiacenti la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

Tra i 150 esposti nel centro di Cerreto Guidi, invece, c’è anche quello di Gessica Mancini che ha creato all’uncinetto il suo presepe come terapia contro il morbo di Parkinson.

Alcune delle manifestazioni che si svolgono nei Comuni metropolitani, ognuna con la sua singolarità, sono state raccolte dalla Città Metropolitana di Firenze in una pubblicazione, una sorta di guida digitale per chi vuole visitare queste realtà originali e respirarne la magia.

La consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura, Claudia Sereni, sottolinea l’importanza di questa tradizione che "crea attorno a ciascun presepe una comunità attiva che partecipa alle diverse fasi di realizzazione con passione. Ogni anno la rappresentazione della nascita di Gesù è occasione di condivisione del messaggio di pace che ogni Presepe porta con sé".

I presepi della Città Metropolitana di Firenze presenti nella guida 2025 sono quindici:

Campi Bisenzio
Capraia e Limite
Castelfiorentino
Cerreto Guidi
Firenze
Fucecchio
Montignoso (Gambassi Terme)
Impruneta
Montaione - Borgo di Iano
Palazzuolo
Reggello
Rignano
San Piero a Sieve
Signa
Vinci - Petroio

A partire da questa prima pubblicazione, il prossimo anno sono previste altre iniziative di diffusione delle tradizioni metropolitane nel periodo delle Feste.

"Il Natale - ha commentato il sindaco Signa Giampiero Fossi - è un momento che ci invita a fermarci, a riflettere e a riscoprire il valore della comunità, della famiglia e della tradizione. E, per Signa, il presepe non è solo una manifestazione natalizia, ma una vera e propria tradizione, che affonda le radici nella nostra storia e che si rinnova ogni anno, portando con sé valori universali di solidarietà, accoglienza e speranza.

Quest’anno siamo felici di poter vivere un Natale speciale, ricco di simboli e di emozioni, con il ritorno del grande presepe artistico allestito nella Chiesa di San Miniato, frutto del talento e della passione di Maurizio Catolfi e Cinzia Parenti.

Una delle novità più belle è poi, senza dubbio, il presepe in paglia pregiata, allestito presso il Museo Civico della Paglia. La paglia, che da sempre è stata una delle materie prime più caratteristiche del nostro territorio, diventa, in quest’opera, protagonista di una nuova forma di espressione artistica potendo così rivivere quella manualità e quel legame con la terra che sono sempre stati al centro della vita a Signa.

Il presepe non è solo una rappresentazione scenica ma anche un simbolo che si trova esposto nel mio ufficio, nel nostro Comune, a testimoniare ogni giorno l'importanza di questi valori che sono il cuore pulsante della nostra identità".

Fonte: Comune di Signa

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