
Appostamenti, messaggi e telefonate insistenti: l’uomo colto in flagranza davanti alla porta è stato arrestato
Un uomo di 50 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno questa mattina con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna e del figlio.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’uomo avrebbe perseguitato la donna, con la quale aveva avuto in passato una relazione, minacciandola di morte e molestando anche il figlio. Le intimidazioni sarebbero proseguite nel tempo, tra appostamenti davanti alla sua abitazione, messaggi e telefonate insistenti, costringendo la vittima a interrompere ogni contatto con l’ex compagno.
Questa mattina l’uomo è stato sorpreso in flagranza davanti alla porta di casa della donna, dove continuava a suonare insistentemente il campanello e a battere con i pugni sulla porta, minacciando di sfondarla. I Carabinieri sono intervenuti tempestivamente su richiesta della vittima e, dopo le procedure di rito, l’uomo è stato portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Livorno.
L’udienza di convalida presso il Tribunale di Livorno ha confermato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.
Niccolò Banchi
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