
Il centrodestra di Certaldo prende posizione contro l’ipotesi di conferire la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, definendo "un’evenienza che Forza Italia e Lega auspicano fortemente che sia scongiurata". Una contrarietà netta, motivata da una serie di dichiarazioni che vengono definite «sconcertanti» come quella secondo cui "Hamas è una forza politica, che ha vinto le elezioni nel 2005, che ci piaccia o no", o il commento sull’assalto alla sede de La Stampa di Torino definito "anche un monito alla stampa per tornare a fare il proprio lavoro". Posizioni che, secondo Lega e Forza Italia, confermano una gestione del ruolo ONU "avvenuta con criteri parziali" e non orientata a "una pace stabile e duratura".
La nota integrale
La possibilità che la Dott.ssa Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi, sia insignita della cittadinanza onoraria della nostra Certaldo, è un’evenienza che Forza Italia e Lega auspicano fortemente che sia scongiurata. La gestione di un ruolo così delicato da parte del personaggio in questione, è avvenuto con criteri parziali e certamente non proiettati verso il conseguimento di una pace stabile e duratura in quell’area così martoriata. Non si contano più le dichiarazioni sconcertanti della relatrice in questione. L’8 agosto 2025 ebbe a dichiarare che “Hamas è una forza politica, che ha vinto le elezioni nel 2005, che ci piaccia o no; quelle sono state definite elezioni veramente democratiche”. In occasione del recente assalto avvenuto alla sede del giornale La Stampa di Torino ad opera di manifestanti violenti ebbe a dichiarare "Che questo sia anche un monito alla stampa per tornare a fare il proprio lavoro”
In data 29/settembre/2025 viene presentata dai gruppi consiliari PD, Sarà Certaldo, AVS; una Mozione recante il titolo “Conferimento della cittadinanza onoraria e solidarietà a Francesca Albanese,....”. La Mozione in questione ottiene il voto favorevole del Consiglio. Con essa quindi, tra le altre cose, si “IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a farsi promotori dell’assegnazione della cittadinanza onoraria del Comune di Certaldo a Francesca Albanese per il suo instancabile impegno nella tutela del diritto internazionale....” Trattasi della delibera 49 del 29/09/25.
Il centrodestra cittadino, prende ora atto che il Consiglio Comunale di sabato 20/dicembre c.m., discuterà tra le altre cose di una Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Più Certaldo, avente ad oggetto “Revoca della Cittadinanza onorario conferita alla dott.ssa Francesca Albanese con delibera 49 del C.C. del 29/9/25”.
L’approvazione della prima Mozione da parte della maggioranza consiliare, vede Lega e Forza Italia su posizione di assoluto contrasto e disaccordo. Ma la Mozione in questione comporta un’assunzione di impegno, da parte di Sindaco e Giunta, che tra le altre cose non ha avuto ancora un seguito. Non altro. E’ una mozione di indirizzo politico, una dichiarazione di intenti. Nessuna cittadinanza allo stato, è stata ancora conferita.
Di conseguenza, con la Mozione di sabato 20, dai banchi dell’opposizione viene proposta la revoca di qualcosa che non esiste.
Si deve prendere quindi ancora una volta atto della mancata conoscenza da parte di chi esercita il controllo istituzionale sull’operato della maggioranza, delle più elementari regole che presiedono allo svolgimento del ruolo stesso. Come in occasione dell’elezione del Presidente del Consiglio
Comunale. Come in occasione della mancata partecipane al Consiglio che doveva deliberare sull’Ufficio del Giudice di Pace.
Nel Consiglio comunale sulla mozione relativa alla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese proposta dalla maggioranza, i consiglieri della lista Più Certaldo, non hanno votato contro, come sarebbe stato per coerenza lecito aspettarsi, ma si sono astenuti, consentendo di fatto l’approvazione dell’atto. Del quale ora chiedono l’abrogazione.
Una scelta già di per sé grave, perché frutto di ambiguità politica e mancanza di coraggio.
Di conseguenza, la mozione di revoca risulta inutile, inefficace e priva di qualsiasi valore sostanziale.
I cittadini di Certaldo non meritano questo spettacolo indecoroso. Prima l’astensione, poi la confusione, infine un atto inutile.
Chi non conosce la differenza tra un atto di indirizzo politico e un provvedimento amministrativo non può pretendere di rappresentare seriamente una comunità.
Certaldo ha bisogno di amministratori competenti, responsabili ed informati. Non di chi improvvisa, si contraddice e perde credibilità nel volgere di pochi giorni.
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